Domestica e amministratrice dei beni della famiglia Alfallipe. Rosalia Inzerillo, la Mennulara, muore. Una donna con una brillante intelligenza, che con la sua scaltrezza diventa un punto di riferimento affettivo ed economico degli Alfallipe.
"La Mennulara" è un romanzo di Simonetta Agnello Hornby ( Feltrinelli, 2002), uno spaccato della vita siciliana della fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta del '900.
Della Mennulara si è tanto parlato in paese, soprattutto dopo la sua morte c'è chi la ricorda con affetto e gratitudine, chi invece con odio e disprezzo. Tutti sanno e non sanno su di lei, chiacchierando soprattutto sulla sua ricchezza, che si pensa abbia accumulato grazie ai suoi rapporti con un mafioso. Ma il pettegolezzo, si sa, è il passatempo di chi ha poco da fare e di chi, non avendo una vita propria, assiste come spettatore esterno alle dinamiche certamente più appassionanti della vita altrui.
Il romanzo ha una trama molto avvincente, la narrazione è scorrevole e diretta. Fin da subito si viene coinvolti e incuriositi da questa donna così tanto "chiacchierata" che nel corso della narrazione si trasformerà da carnefice a vittima.
Antonietta La Porta Vai alla precedente recensione Pagina LIBRi SICILIANI |