CATANIA (ITALPRESS) – Consegnata la prima tratta del raddoppio ferroviario tra le stazioni di Catania Bicocca e Catenanuova, realizzato in Sicilia da Webuild per conto di RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. Il progetto complessivo, che ha raggiunto l’83% dei lavori, come si legge in una nota, permetterà di incrementare i treni in transito in sicurezza, riducendo i tempi di percorrenza e incentivando una mobilità più sostenibile rispetto al trasporto su gomma. Ultimati i lavori, aumenterà la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h. Il tempo di percorrenza lungo questa tratta diminuirà così da 25 a 17 minuti.
La tratta, di 11,5 chilometri, sottolinea la nota, è stata completata nel rispetto del programma accelerato di esecuzione lavori sottoscritto a giugno 2023 con RFI, che mira ad anticipare l’attivazione completa del raddoppio ferroviario da febbraio 2026 a febbraio 2025. L’attivazione di questo tratto, il primo nella direttrice Palermo-Catania-Messina, permetterà il completo utilizzo del doppio binario nei circa 38 km che congiungono la stazione Catenanuova, in provincia di Enna, a quella di Catania ‘Bicoccà.
La tratta consegnata, prosegue la nota, è ricca di opere complesse, con 9 dei 17 viadotti ferroviari presenti nell’intero lotto, ed è stata prevista la rimozione di tutti i passaggi a livello a raso per garantire anche una viabilità su strada più sicura nelle aree attraversate. In parallelo sono stati completati, sempre nel rispetto del programma accelerato, l’adeguamento del ‘Piano Regolatore Generalè della stazione Catania ‘Bicoccà e quello della stazione Catenanuova, per l’innesto del doppio binario della tratta in costruzione in entrambe le stazioni esistenti. Si prosegue ora con la posa del doppio binario nelle due tratte tra Sferro e Motta Sant’Anastasia, di circa 16 chilometri, e tra Motta Sant’Anastasia e Bicocca, di circa 10,5 chilometri.
In Sicilia, il Gruppo Webuild è impegnato nella realizzazione di 8 progetti, con 7 tratte ferroviarie sulla direttrice ad alta capacità Palermo-Catania-Messina e un lotto della Ragusana, l’autostrada che collegherà Ragusa e Catania, evidenzia la nota. Si tratta di opere parte del corridoio scandinavo-mediterraneo della rete TEN-T, che contribuiranno a dotare l’isola di infrastrutture di trasporto moderne, garantendo sviluppo e occupazione specializzata già dalla fase di costruzione. Ad oggi, su questi progetti sono già impiegate 1.700 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento di 1.150 imprese della filiera da inizio lavori.
I cantieri siciliani, sottolinea la nota, sono luoghi di innovazione e ricerca avanzata su processi, prodotti e materiali, contribuendo all’avanzamento tecnologico del settore e alla competitività del Gruppo. Sono green le TBM impiegate per lo scavo delle gallerie, grazie alle tecnologie più avanzate in termini di sostenibilità ambientale.
A Belpasso, in provincia di Catania, Webuild ha costruito una fabbrica robotizzata, Roboplant, per la produzione dei conci che rivestiranno i tunnel dei due lotti che il Gruppo ha in esecuzione sulla direttrice Catania-Messina, mentre è di prossima apertura un secondo stabilimento a Dittaino, nei pressi di Enna. Prima nel suo genere in Italia, la fabbrica di Belpasso è in grado di produrre un concio ogni 7 minuti (contro i 10 minuti previsti in assenza di totale automazione). Ed è proprio per garantire manodopera specializzata nei cantieri dell’isola che il Gruppo sta portando avanti il programma di formazione e impiego Cantiere Lavoro Italia, con la previsione di assumere 2.500 nuove risorse nel 2024 in Italia, per l’80% al Sud.
– foto ufficio stampa Webuild –
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