Volano parole irriferibili in aula consiliare a Calascibetta, lo segnalano i consiglieri di minoranza di Patto Civico

Consiglio comunale Calascibetta
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Ancora una volta clima surriscaldato durante un consiglio comunale a Calascibetta e volano parole irriferibili non degne di un pubblico dibattito, opportunamente segnalate dai quattro consiglieri di minoranza di Patto Civico.

L’aula intitolata all’onorevole Giuseppe D’Angelo a Calascibetta durante l’ultima seduta di consiglio comunale, si è trasformata in una sorta di porto di mare dove vi è lo scarico merci. Ancora una volta il presidente del consiglio comunale Salvatore Cucci ha offeso maldestramente un consigliere comunale, questa volta di maggioranza, reo di aver richiesto di visionare, nell’esercizio delle sue funzioni, gli emendamenti proposti dalla minoranza. Anche la segretaria comunale dr.ssa Annalisa Castrogiovanni di Leonforte, durante la trattazione del punto sulla video sorveglianza, perde le staffe, e si lascia andare in un’espressione volgare che nulla a che vedere con il ruolo che ricopre”. Affermano in nota i consiglieri di minoranza di Patto Civico per Calascibetta.

La consigliera Cecilia Di Franco dichiara: “Nell’ultima seduta sembravamo in uno dei peggiori Bar di Caracas. Abbiamo toccato il fondo, espressioni scurrili e parolacce mentre i cittadini in famiglia ci guardano da casa attraverso lo streaming è davvero mortificante.”

Prosegue il consigliere Giuseppe Di Franco: “Al peggio non c’è mai fine in questa legislatura. Non si può giustificare l’esclamazione sguaiata ed immotivata da parte della segretaria comunale che rappresenta la Stato. Tutto ciò dimostra che lavoriamo in un ambiente malsano e nocivo.”

Il consigliere Salvo Dello Spedale chiosa: “Il presidente Salvatore Cucci è recidivo. Gli avevo consigliato di appendere la giacca al chiodo, quando mi offese pesantemente in aula, qualche mese fa.  Ora si scaglia addirittura anche contro un consigliere di maggioranza. Non è in grado di dirigere i lavori d’aula, è incapace a farlo, e questa nuova caduta di stile ne è la prova. Si faccia da parte e tolga il disturbo prima della prossima seduta. Noi siamo pronti a votare qualsiasi altro nominativo come presidente poiché adesso abbiamo più chiaro il perché non convoca più nemmeno i consigli comunali richiesti.

Infine, il capogruppo Carmelo Lo Vetri dichiara: “Il presidente con la sua discutibile moralità politica, non mollerà mai la poltrona. Se è un vero uomo Daniele La Paglia, capogruppo del PD offeso, si adoperi a trovare i numeri per far sfiduciare il presidente o fa più figura se si dimette. Oppure ancora, non saprei come definire un individuo disposto a farsi calpestare anche la dignità personale, pur di continuare ad alimentare il sistema politico di cui fa parte.”

Il Patto Civico per Calascibetta non può più accettare un linguaggio cosi indecoroso e maleducato da parte di chi dovrebbe dirigere i lavori d’aula con stile e moderazione. Se gli interessati di questo indecente teatrino, vorranno continuare a tutelarsi a vicenda, il gruppo di minoranza non esclude ulteriori iniziative per ridare dignità al consiglio comunale”. Concludono la loro nota i consiglieri di minoranza.


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