Il consigliere comunale di Nicosia, Francesco La Giglia, ha denunciato lo stato di abbandono e degrado in cui versa la frazione di Villadoro, dopo un sopralluogo che ha rivelato condizioni allarmanti di incuria.
Le strade del centro urbano, il cimitero comunale e le aree verdi sono stati trovati in pessimo stato, con erbacce rigogliose che invadono marciapiedi e aiuole. La Giglia ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale di Nicosia, gli assessori competenti e i consiglieri locali Domanico Scavuzzo e Claudia Murè, entrambi residenti a Villadoro.
Il consigliere Scavuzzo è stato particolarmente criticato per non aver più segnalato lo stato di degrado da quando ha raggiunto un accordo con l’amministrazione comunale. La Giglia ha anche evidenziato l’inerzia della consulta di Villadoro, presieduta da Giuseppina Dieli Crimì, accusata di trascurare i problemi della frazione concentrandosi esclusivamente su eventi estivi e sagre.
Le denunce di La Giglia trovano supporto in un documento fornito da un gruppo di cittadini anonimi, che lamentano l’abbandono sistematico da parte della politica comunale di Nicosia. “Durante le elezioni, assistiamo a una parata di candidati in cerca di voti con promesse mai mantenute,” si legge nel documento.
Il consigliere ha sottolineato la mancanza di coordinamento tra gli operai comunali addetti alle pulizie e la carenza di mezzi idonei per svolgere adeguatamente il loro lavoro. La Giglia ha richiamato l’attenzione su una situazione insostenibile, chiedendo interventi immediati per riportare decoro e ordine a Villadoro.
Questa denuncia si pone come un appello urgente per una gestione più attenta e responsabile delle risorse comunali, affinché la frazione di Villadoro possa tornare a essere un luogo dignitoso per i suoi abitanti.
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