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ROMA – “Il mondo è cambiato. Sono quasi due decenni che la legge Bossi-Fini è in vigore. Sono cambiate le dinamiche dell’immigrazione. Di conseguenza anche le leggi devono cambiare, perché le leggi devono essere al passo con i tempi”. Così il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine dell’incontro a Montecitorio con il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello. Fico ha ricordato che proprio in questa legislatura il Parlamento ha approvato la legge che istituisce il Giorno della Memoria per le vittime della strage ed ha sottolineato l’importanza dell’incontro con il sindaco di Lampedusa e con le associazioni che lo accompagnano nel giorno che precede l’anniversario della strage, avvenuta il 3 ottobre 2013.
“Il Parlamento deve essere attivo sulle politiche dell’immigrazione. La politica migratoria – ha detto Fico – è uno dei punti che governi e parlamenti devono affrontare. Si tratta di tematiche che non possono risolvere i singoli Paesi da soli, ma che vanno affrontate in un quadro europeo e globale. Si tratta di temi che vanno affrontati al di fuori di ogni polarizzazione politica o scontro propagandistico. Su questi temi poi occorre dare informazioni precise e dati certi e su questo basare il lavoro”. “Le vittime dei naufragi purtroppo continuano ad esserci e dobbiamo tentare di gestire al meglio con la cooperazione tra tutti i Paesi europei“, ha concluso il presidente della Camera. Il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello chiede di “smettere di fare solo annunci e proclami, o di prendere provvedimenti con tweet o con altre diavolerie sui social“. Con iniziative come quella di Fico, aggiunge Martello “finalmente un problema così delicato ed importante varca la soglia del Parlamento”. Il sindaco di Lampedusa avverte che “è importante che le risposte vengano date per iscritto dal Parlamento, l’unico ambiente deputato a dare risposte ai cittadini, nel caso specifico a Lampedusa, ma anche al Mediterraneo.
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