Uomo arrestato durante il Palio dei Normanni a Piazza Armerina per un’aggressione a due agenti di Polizia

Polizia Piazza Armerina
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Nel pomeriggio del 14 agosto, nel contesto della 68ª edizione del celebre Palio dei Normanni a Piazza Armerina, un uomo è stato arrestato in flagranza di reato dopo aver aggredito due agenti di polizia durante l’evento storico. L’azione violenta è avvenuta nel corso dell’ultima giornata di questa manifestazione culturale, che ha coinvolto centinaia di partecipanti e decine di cavalli presso il campo sportivo Sant’Ippolito.

Il sospetto, accompagnato dalla compagna e dai loro figli minori, ha introdotto se stesso e la sua famiglia all’interno del campo Sant’Ippolito in modo illegale, senza avere i necessari biglietti d’ingresso. Questo gesto ha causato una reazione da parte degli organizzatori del Palio, che hanno richiesto l’intervento della Polizia di Stato per allontanare l’uomo e la sua famiglia dall’area riservata alla cavalleria, ai partecipanti e ai mezzi di soccorso.

Gli agenti intervenuti hanno incontrato difficoltà nel cercare di allontanare il sospetto dall’area, ma il suo comportamento ostinato ha portato a un confronto sempre più teso. Mentre veniva condotto fuori dal campo sportivo, l’uomo ha minacciato uno dei poliziotti con atteggiamenti provocatori e parole oltraggiose, suscitando l’attenzione di numerosi spettatori presenti.

Non contento di questo, l’uomo ha aggredito uno degli agenti, colpendolo al collo con un pugno, e successivamente ha tentato di scavalcare le transenne per fuggire. In questo momento, un secondo agente è intervenuto per fermarlo, seguito da un terzo agente che è stato oggetto di un’aggressione fisica da parte del sospetto. Solo grazie all’azione combinata dei tre agenti è stato possibile contenere l’uomo e consegnarlo agli uffici del Commissariato di Piazza Armerina.

L’individuo, che è già noto alle forze dell’ordine, aveva precedentemente ricevuto una misura alternativa alla detenzione grazie all’affidamento in prova ai servizi sociali. Tuttavia, a causa della sua condotta durante l’evento e della sua pericolosità sociale evidente, è stato arrestato in flagranza di reato. Gli agenti del Commissariato hanno agito seguendo le indicazioni del pubblico ministero e hanno applicato il regime degli arresti domiciliari.

A seguito dell’aggressione, gli agenti coinvolti hanno riportato traumi che sono stati giudicati guaribili in sette e cinque giorni rispettivamente. Vista la serietà dell’episodio, avvenuto in un contesto particolarmente frequentato da migliaia di persone, il sospetto è stato sottoposto a arresto domiciliare. Tuttavia, la gravità del suo comportamento ha portato al revocare la misura alternativa alla detenzione e l’uomo è stato incarcerato su disposizione dell’ufficio di sorveglianza competente, come indicato dalla Procura della Repubblica.

Nel pomeriggio del 16 agosto, l’individuo è stato trasferito nel carcere di Enna, in esecuzione dell’ordine emesso dalle autorità giudiziarie competenti.


 

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