Un quarto posto con non poco rammarico per il pilota ennese Simone Patrinicola sul circuito di Monza

simone patrinicola sul circuito di Monza
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Un quarto posto che lascia anche un pizzico di rammarico quello conquistato oggi 24 giugno sul circuito di Monza dal pilota ennese Simone Patrinicola insieme al collega Michele Esposito alla guida della Ligier JS 53 del Team Autsport Sorrento nella terza prova del Campionato Italiano Endurance organizzato dal Gruppo Peroni Race. Infatti la posizione finale poteva essere ancora migliorata se non ci fossero stati dei problemi sia all’inizio della gara che alla fine. Proprio Simone Patrinicola che ha iniziato la competizione è stato costretto ad effettuare un “Drive Through” e facendoli percorrere la corsia dei Box e quindi ripartendo dall’ultima posizione rispetto alla quinta che aveva guadagnato nelle prove ufficiali. Ed ancora a 15′ dal termine quando alla guida era Michele Esposito la vettura ha accusato dei problemi elettrici che l’ha costretta a fermarsi ma a conservare lo stesso la quarta posizione finale.

Ma in mezzo a tutto ciò una grande gara del Driver ennese che nelle quasi 2 ore consecutive con circa 60 giri effettuati ed oltre 400 km in cui è stato alla guida effettuando una solo sosta di rifornimento è riuscito a rimontare posizioni su posizioni passando dalla quindicesima alla quarta con un giro record in 1’51”5 alla media di poco più di 197 km/h. Ad ogni modo il bilancio finale non può che considerarsi lo stesso positivo anche se secondo Simone Patrinicola c’è ancora tanto la lavorare ma nello stesso tempo i margini di miglioramento sono notevoli.

“Considerando le varie vicissitudini che ci sono capitate non possiamo che ritenerci soddisfatti – ha detto a fine gara – anche se un po di rammarico ci rimane. Ad ogni modo sapevamo già in partenza che per le caratteristiche della nostra vettura oggi per noi in questo circuito sarebbe stato non certo facile. Ma per il nostro progetto che stiamo portando avanti le gare per noi diventano dei test. Adesso non ci rimane che rimboccarci le maniche e pensare immediatamente al prossimo appuntamento. Le parole ed i commenti rimangono tali. Dobbiamo solo lavorare tutti insieme come stiamo facendo dal primo giorno con grande umiltà e nello stesso tempo professionalità ed i risultati di miglioramento si vanno vedendo. Non dobbiamo fare altro che continuare su questa strada”.

 

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