PALERMO (ITALPRESS) – Un libro che non è soltanto un catalogo di una mostra, ma che contiene saggi e contributi che costituiscono un sentito omaggio alla grande figura di Sebastiano Tusa a tre anni dalla sua tragica scomparsa. All’Arsenale della Marina Regia di Palermo è stato presentato il libro-catalogo dell’esposizione “Una vita per la cultura”, già inaugurata a dicembre scorso e visitabile fino a giugno, dedicata allo studioso, archeologo e subacqueo prestato alla politica. Nel giorno dell’anniversario di quel drammatico 10 marzo 2019 in cui l’allora assessore ai beni culturali della Regione Siciliana, nominato per volontà di Nello Musumeci, perse la vita in un tragico incidente aereo in Etiopia, la mostra realizzata per ricordare una vita intera dedicata dallo studioso e accademico alla valorizzazione del patrimonio dell’isola, diventa adesso anche un catalogo che traspone su carta in un vero e proprio libro quanto visibile nella grande esposizione di via dell’Arsenale, ma con in più una serie di saggi e tanti contenuti ad arricchire il volume.
Il libro, che sarà disponibile entro pochi giorni per la vendita e che ha subito, come per tutto il mondo dell’editoria, le difficoltà dovute alla pandemia nell’ambito dell’approvvigionamento di carta, è stato presentato alla stampa nei suoi contenuti più dettagliati. Presente l’attuale assessore ai Beni culturali, Alberto Samonà, che dopo avere portato i saluti del presidente della Regione Nello Musumeci, assente perchè impegnato in una Giunta di Governo, ha ricordato come l’operato di Sebastiano Tusa sia un faro per la sua azione di governo: “Oggi i luoghi della cultura in Sicilia daranno la possibilità di entrare a tutti gratuitamente, perchè il messaggio che vogliamo dare è che restituiamo questi luoghi ai cittadini facendoli innamorare della Sicilia, visto che spesso non conosciamo il nostro patrimonio. Lo facciamo nel nome di Sebastiano Tusa, che tre anni fa ci lasciava in modo tragico, lo facciamo presentando un libro, un catalogo che racconta questa bellissima mostra allestita qui – ha aggiunto Samonà – Una mostra che ci parla del Sebastiano archeologo, subacqueo, Soprintendente del mare, quindi assessore, ma soprattutto appassionato e innamorato dei beni culturali della nostra terra. Il passato e il futuro si legano – ha concluso – attraverso l’azione di Sebastiano Tusa è possibile programmare il destino della Sicilia”.
Il libro, raccontato nei suoi dettagli dal Soprintendente del Mare Ferdinando Maurici, ha una struttura circolare e si divide in varie sezioni, così come anche la stessa mostra è divisa in delle unità distinte che fanno riferimento ai diversi ambiti ai quali Tusa ha dedicato la propria vita, dall’archeologia all’esplorazione subacquea, passando per la sua nomina a Soprintendente del mare e all’ultimo incarico, quello di assessore ai beni culturali, terminato prematuramente in seguito alla sua tragica morte.
(ITALPRESS).
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