ROMA (ITALPRESS) – Da Bruxelles giunge la voce della nomina dell’ex ministro degli Esteri, Luigi di Maio, come inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico. Quella di Di Maio “è una scelta di Borrell. E’ legittima. Non è Di Maio il candidato del governo italiano. Lui si era candidato prima che nascesse il governo. E’ una scelta di Borrell, è nelle sue facoltà”. Ha detto alla trasmissione “Mezz’ora in +” su Rai 3, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito dell’indicazione da parte dell’alto commissario Dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, Josep Borrell, dell’ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, alla carica di inviato speciale Ue nel Golfo Persico. Mentre ancora l’ufficialità non era arrivata, iniziavano le voci di dissenso soprattutto da esponenti della Lega. “Inaccettabile che Bruxelles indichi Di Maio come inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico. Abbiamo fior fiore di diplomatici in Italia, ma in Europa che fanno? Nonostante la scelta democratica di milioni di italiani per un governo di centrodestra, i burocrati si ostinano a pescare dal mazzo di grillini e Pd. E’ semplicemente vergognoso”. Così in una nota il deputato della Lega e vicesegretario del partito Andrea Crippa, membro della commissione Affari Esteri. Soddisfatto, invece, Gianfranco Rotondi, che dal suo profilo Twitter dice “Se la notizia sarà confermata,faccio i migliori auguri di buon lavoro a Luigi Di Maio nel suo nuovo incarico di inviato Ue nel golfo. L’ho apprezzato come vicepresidente della Camera e nello stile osservato da ministro di governi che ho sempre frontalmente avversato”. (ITALPRESS).
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