CEFALU’ (PALERMO) (ITALPRESS) – La Fondazione Giglio di Cefalù anche per il 2021 si conferma il primo centro in Sicilia per il trattamento del tumore maligno alla prostata con 146 interventi di prostatectomia radicale. Il dato, reso noto dal responsabile dell’unità operativa di urologia, Francesco Curto, arriva dalla pubblicazione del “Piano Nazionale esiti 2022” (anno di riferimento 2021) redatto dall’Agenas – Agenzia Nazionale Servizi Sanitari Regionali.
“E’ il risultato di un lavoro straordinario – ha sottolineato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – frutto di un lavoro di squadra che ci ha anche fatto migliorare i risultati dell’anno precedente incrementando il numero di pazienti operati di prostatectomia radicale passati da 132 a 146”.
Nel 2021, in complesso, si legge in una nota, l’urologia del Giglio di Cefalù ha eseguito 1531 interventi chirurgici in ricovero ordinario che salgono a 1780 con le procedure in day service (dimissione in giornata).
Secondo Agenas l’urologia del Giglio è risultata anche il secondo centro in Sicilia per trattamento del tumore della vescica con 35 cistectomie radicali e il terzo per il tumore del rene con 59 nefrectomie radicali.
“Il 95 percento di questi interventi di alta complessità chirurgica – ha evidenziato Francesco Curto – sono stati eseguiti con tecniche mininvasive e con l’ausilio del robot da Vinci garantendo: una migliore preservazione della funzionalità sessuale e della continenza urinaria, una degenza da due a quattro giorni e un rapido ritorno alla vita quotidiana”.
Il responsabile dell’unità operativa di urologia “ha voluto ringraziare per l’impegno profuso tutto il personale medico, infermieristico, socio sanitario e amministrativo per l’abnegazione con cui cura e si prende in cura il paziente”.
foto Fondazione Giglio di Cefalù, da sinistra il presidente Giovanni Albano e l’urologo Francesco Curto
(ITALPRESS).
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