“La truffa da 5 milioni scoperta dalla Gdf di Enna è particolarmente odiosa, non solo perché si tratta di fondi europei per l’ennesima volta finita in tasca ad un’organizzazione criminale, ma anche perché sono state rubate risorse lucrando sulla nostra viabilità rurale ridotta in condizioni disastrose, e proprio nell’ennese all’anno zero”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, autore di denunce e interrogazioni alla Commissione Europea sul fenomeno dei fondi europei rubati all’agricoltura anche dalle criminalità organizzate.
“Voglio esprimere il mio plauso – sottolinea l’eurodeputato – al lavoro incessante della Guardia di Finanza di Enna a presidio del corretto utilizzo dei fondi UE, che è l’unica garanzia che abbiamo sul territorio per controllare la destinazione delle risorse. Si trattava dei fondi del PSR 2007-2013 indebitamente percepiti da imprenditori agricoli, destinati alla realizzazione o rifacimento di strade interpoderali nell’Ennese, che soffrono di abbandono da anni, lasciando le imprese agricole in difficoltà e isolamento inaccettabili. Le modalità della truffa scoperte dall’Operazione ‘Ruris’ sono quelle ormai consuete: false fatturazioni, costi gonfiati lavori mai avvenuti o eseguiti in modo non conforme all’entità dei finanziamenti. Uno scandalo beffardo, che ha coinvolto 43 persone e che ha danneggiato irrimediabilmente tutti quegli operatori onesti che avevano presentato per bene il progetto ma sono stati esclusi per mancanza di fondi” – conclude Corrao.
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