Troina, denunciato dai carabinieri un siracusano per la “truffa dello specchietto”

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I Carabinieri della Stazione di Troina hanno denunciato in stato di libertà per il reato di truffa un 30enne siracusano. Il soggetto si è reso responsabile della cosiddetta “truffa dello specchietto” nel centro abitato di Troina approfittando delle numerose persone presenti al mercato settimanale.

L’uomo a bordo della propria autovettura tentava di truffare tre ultrasessantenni che fermava con una scusa e ai quali imputava i danni arrecati al suo specchietto laterale, già appositamente danneggiato, chiedendo una somma in contanti per il danno subito. Le ignare vittime, però, insospettite dall’atteggiamento dell’uomo non assecondavano la richiesta di denaro e segnalavano i fatti ai Carabinieri fornendo ai militari una descrizione dell’uomo.

Grazie alle indicazioni delle vittime i Carabinieri riuscivano ad individuare l’autore della tentata truffa che si aggirava per le vie del centro cittadino. In genere gli autori della “truffa dello specchietto” agiscono in corrispondenza di attività commerciali. Affiancano la potenziale vittima (quasi sempre persona sola alla guida) lanciando un piccolo oggetto contro la zona anteriore della carrozzeria. Immediatamente seguono la vettura lamentando il danneggiamento del proprio specchietto laterale, mostrando alla vittima il danno che imputano ad una manovra poco accorta.

Chiunque venga avvicinato con le modalità sopra indicate, proponga alla persona che lo ritiene responsabile di un danno arrecato alla propria autovettura di far intervenire le forze dell’ordine effettuando subito una chiamata al 112. In questo caso se le persone sono malviventi desisteranno dalle richieste di denaro e si allontaneranno. Se è possibile prendere nota del tipo di veicolo, del colore e del numero di targa nonché una descrizione della persona e comunicare all’operatore del 112 quanto accaduto.

Purtroppo sono diverse le tipologie di truffe poste in essere nei confronti degli anziani, si va dalla tecnica della “cauzione” a quella della “perdita di gas”, il tutto facendo leva sui sentimenti più profondi e viscerali, come l’amore per i propri figli, ma anche sulla fragilità fisica. C’è chi tenta di approfittare, escogitando le strategie più varie per scalfire la naturale diffidenza delle proprie vittime. Subdole e fantasiose sono le tecniche adottate dai truffatori. Per tali motivi è opportuno diffidare delle apparenze e di persone che si qualificano quali appartenenti a banche o assicurazioni che si presentano al proprio domicilio, bisogna evitare di aprire il portone agli sconosciuti, tantomeno la porta di casa, massima infine deve essere l’attenzione quando si è per strada soprattutto in luoghi affollati, dove è facile distrarsi. Di contro sono diverse le iniziative poste in essere per prevenire il fenomeno: associazioni, centri anziani, parrocchie, istituzioni pubbliche e forze dell’ordine sono in prima linea per informare e sensibilizzare soprattutto i cittadini appartenenti alla terza età.

 

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