Conferito stamane a Bologna, al sindaco Fabio Venezia, il “Riconoscimento alla memoria di Pio La Torre” per l’impegno politico e civile per la democrazia, la legalità, i diritti.
La cerimonia di consegna del Premio, conferito da Avviso Pubblico, Cgil e Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) a sindacalisti, amministratori pubblici e giornalisti che con il loro operato si sono distinti nella difesa della democrazia, nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione, all’illegalità e per la diffusione di una cultura della legalità e della responsabilità, si è svolta nella “Sala Di Vittorio” della Camera del Lavoro Metropoltana del capoluogo emiliano, in occasione del 37° anniversario dell’approvazione della legge Rognoni-La Torre, che introduce per la prima volta nell’ordinamento italiano il reato di associazione di tipo mafioso.
“É per me un grande onore ricevere un così prestigioso riconoscimento dedicato alla memoria di un grande siciliano come Pio La Torre – spiega il primo cittadino di Troina – , che ha dedicato il suo impegno politico per combattere le ingiustizie e il potere mafioso. Sento il dovere di ringraziare la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Avviso Pubblico e la CGIL per aver pensato di premiare l’esperienza amministrativa che stiamo portando avanti nel cuore della Sicilia. Dedico questo riconoscimento ai miei collaboratori che, con spirito di abnegazione e non comune passione civile, accompagnano ogni giorno il difficile e tortuoso cammino di riscatto della nostra terra“.
Il Premio, in memoria del sindacalista e parlamentare, noto per il suo impegno sui temi della lotta alla mafia, per la pace, la democrazia e la legalità, ucciso a Palermo il 30 aprile 1982, insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo, è giunto quest’anno alla sua terza edizione e, nel 2018, è stato conferito al sindaco di Riace Mimmo Lucano.
All’incontro, apertosi con i saluti del figlio di Pio La Torre, Franco, presieduto da Stefania Pellegrini, direttrice del Master Pio La Torre in “Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscati alle mafie” dell’Università di Bologna e membro della giuria del Premio, sono intervenuti: l’onorevole Rosy Bindi; il vicepresidente di Avviso Pubblico Massimo Mezzetti; il segretario Cgil Giuseppe Massafra; il giornalista e responsabile Legalità della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Michele Albanese; la giornalista de Il Sole 24 Ore Serena Uccello; il docente universitario e saggista Isaia Sales.
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