La caduta del sindaco Malfitano è stata vista da tutti come un nuovo 25 aprile, probabilmente ignorando anche il significato della data, ma ormai si tende a dare un nome ed identificare anche nei modi più improbabili qualsiasi evento.
Caduto il “dittatore” immediatamente è iniziata la corsa alla sua poltrona che rimarrà vacante fino a maggio o giugno 2015.
E sempre in tema di confronti se molti ritengono di essere entrati in una nuova era di prosperità e libertà, più che altro sembra che molti dei “papabili” alla fascia tricolore siano entrati nella dimensione del reality, tutti i “talenti” sono in gara come in una Nicosia’s Got Talent.
Così andando in giro per la città e spulciando sui social network ritroviamo tante vecchie facce, tra i “talentuosi”, ma anche new entry pronti a misurarsi con liste, programmi, numeri e candidature.
I nomi che girano sono abbastanza noti, ma al momento di ufficiale esiste solo una candidatura quella dell’ing. Alfio Di Costa che sul web ha creato un gruppo “Insieme si può” inizialmente nato per sostenere la sua candidatura alla Presidenza della Regione, nell’attesa della caduta del presidente Crocetta, ha spostato l’interesse verso la poltrona di primo cittadino di Nicosia, ancora non si sa con quale lista e con quali programmi, in attesa di una “convention” che si terrà a Nicosia il 12 febbraio attraverso la quale il movimento prenderà forma e vita anche con gli scritti che da virtuali diventeranno reali. E su questo vorremmo sottolineare e far capire al fondatore del movimento che i “mi piace” sulla sua pagina face book, che ad oggi sono arrivati ad oltre 13mila, non necessariamente indicano il numero di voti e di attivisti. Vedremo cosa riserverà per il futuro questo singolare movimento che a parte cambi di foto del suo leader e di loghi non ha ancora messo in piedi un programma di proposte per Nicosia.
Si muovono anche i partiti tradizionali che sostanzialmente non presentano facce nuove, la sinistra all’atto delle dimissioni di Malfitano sembrava favorita nella corsa alla poltrona, ma come ci ha ben abituato sono sempre stati capaci di perdere le battaglie già vinte, anche in questo caso non si sono smentiti, i nomi di Luigi Bonelli esponente storico della sinistra sembra aggregare molti consensi della società civile, l’esponente politico è un “renziano” della prima ora e fa parte del movimento crocettiano del Megafono, insieme ad altri esponenti nicosiani come Anna Maria Gemmellaro e Mario Consentino, potrebbe essere favorito alla vittoria finale se solo la sinistra si ricompattasse attorno al suo nome. Ma i “megafonisti” locali non sono visti di buon occhio dal Partito Democratico di Nicosia il cui esponente di punta, il prof. Antonello Catania, è in piena corsa per ritornare sulla poltrona che lo vide sindaco dal 2007 al 2012. In teoria una coalizione prevederebbe delle primarie, ma ad oggi non sembrano esserci i presupposti ed i due candidati marciano separati. Il Partito Democratico ha cominciato le consultazioni con altre forze politiche a cominciare dalla nuova formazione politica Sicilia Democratica al cui interno ci sono gli ex alleati che nella scorsa tornata elettorale appoggiarono l’ex sindaco Malfitano, Salvatore Pidone, Nino Mancuso Fuoco, Graziella Trovato, Andrea Farinella, Calogero Lo Ciuro, Giuseppe Scarlata, Michele Pantaleo, Francesco Di Grazia, molti di loro hanno fatto politica attiva in movimenti e partiti di centro destra a dimostrazione del fatto che questa rigida divisione ideologica è ormai in via di estinzione. Sicilia Democratica non ha un proprio candidato a sindaco, ma con il PD ha discusso di programmi futuri e di un’alleanza.
Nel centro destra Forza Italia sta cercando al suo interno un candidato che possa presentarsi davanti agli elettori ed avere qualche chance di vittoria, quattro sono i nomi che concorrono per la candidatura finale: Salvatore Ferrara ex consigliere provinciale, Filippo Giacobbe attuale consigliere comunale da tre legislature, Roberto Bonomo ex assessore e Antonio Lo Bianco. Anche il PD guarda a Forza Italia, magari al dopo elezioni quando il quadro sarà più chiaro ed il vincitore quasi sicuramente non avrà la maggioranza in consiglio comunale. Del resto esiste un’alleanza a livello nazionale ed il “Patto del Nazareno” potrebbe estendersi a Nicosia, anzi forse per una volta proprio in città si sono precorsi i tempi dal 2012 è in atto un’alleanza anti-Malfitano che alla lunga ha portato alle dimissioni del sindaco il 3 dicembre 2014.
In attesa di alleanze anche l’UDC di Lorenzo Granata che in città ha come esponente di punta il vice-sindaco Carmelo Amoruso, questo pertito potrebbe appoggiare una possibile candidatura del sindaco uscente Malfitano, se quest’ultimo dovesse sciogliere la riserva e riscendere in campo. Nel resto d’Italia sta nascendo un’aggregazione tra UDC, Scelta Civica ed NCD che ha portato ad oggi alla creazione in Parlamento di Area Popolare, occorre verificare se anche in città si potrà avere questo tipo di aggregazione.
Ed è proprio l’ex sindaco Malfitano la vera incognita di queste elezioni, in un primo momento pronto alla sfida, poi molto più cauto ha pensato di stare alla finestra ed attualmente sembra non intenzionato a candidarsi. Nel caso ai nastri di partenza si presentino diversi candidati, Malfitano avrebbe una buona probabilità di essere rieletto, la mancanza del ballottaggio potrebbe favorirlo, ma allo stesso tempo danneggiarlo in quanto difficilmente otterrebbe un 40% di voti di lista ed il conseguente premio di maggioranza, si ripresenterebbe in pratica lo stesso problema, forse anche più aggravato rispetto alla scorsa tornata elettorale, quando sfiorò il 55% dei consensi ma non ottenne un pari successo con i voti di lista e non ebbe la maggioranza in consiglio.
Le elezioni comunali si caratterizzano per la presentazione di liste civiche, alcune civette legate in realtà ai partiti tradizionali, ma altri nascono come esigenza di cambiamento, quest’ultimo caso potrebbe riscontrarsi nella candidatura a sindaco di Nando Zappia che attorno a se ha raccolto una trentina di giovani promesse della politica nicosiana provenienti dalle file del centro destra e delusi dalle politiche adottate dai “grandi”, lamentando il poco spazio ed il mancato ricambio generazionale, con queste elezioni amministrative tenteranno di ritagliarsi uno spazio che gli è stato negato.
Non si hanno ad oggi notizie di altri movimenti, liste e candidati se non nomi campati in aria senza un vero e proprio supporto reale, ma sicuramente da qui allo scioglimento del consiglio comunale sicuramente altre forze usciranno fuori, molti ancora sono alla finestra ed osservano l’evolversi di una situazione liquida in continuo movimento ed evoluzione, attualmente in stato embrionale, ma che siamo pronti a descrivere ed interpretare in questa nuova rubrica alla ricerca del “talentuoso” sindaco.
Sergio Leonardi |
