Bentornati alla nostra rubrica cinematografica.
Una settimana finisce e un nuovo film arriva nelle sale del nostro cinema Cannata.
Niente di più italiano, niente di più simpatico, niente di più esilarante potevamo aspettarci in questa commedia con Claudio Bisio e Diego Abatantuono per la regia di Francesco Patierno.
In realtà questa sottile ironia serve semplicemente a velare quello che è il cardine di tutta la storia, tratta, oltretutto, dall’omonimo libro di Federico Baccamo, che è il comportamento nel quale ci stiamo rifugiando noi tutti italiani in questo preciso periodo storico: quello della grande crisi.
Allora troviamo un avvocato, Umberto Dorloni, interpretato appunto da Bisio, che si rivela un tipo senza scrupoli, disposto a licenziare facilmente la gente, ad andare contro i collaboratori del suo studio pur di avere sempre la meglio solo per auto convincersi che lui fa parte di “quella gente per bene” che non conosce la crisi.
Fino al giorno fatidico del suo licenziamento quando Umberto studia tutte le mosse per poter uscire a testa alta e continuare a farcela.
A tutto questo fanno da contorno una moglie (Margherita Buy) stanca delle continue disattenzioni del marito, una figlia preadolescente ribelle e, infine, l’avvocato più potente di Milano (Abatantuono) che cercherà di fargli notare come siamo caduti in basso pur di emergere dalla triste realtà in cui siamo incappati.
La domanda principale su cui il regista vuole farci riflettere è una: “ Ti piace il nuovo uomo italiano? Siamo fieri di quello che siamo diventati e di ciò che abbiamo elevato a modello?”
Un film ironico ma triste sull’Italia del ventunesimo secolo.
Non ci resta che andare al cinema a vedere il film per riflettere e constatare a quale livello di autoconvinzione di stare bene siamo arrivati.
Emanuela Tamburello
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