Con la riapertura del cinema Cannata di Nicosia, dopo l’abituale chiusura estiva, ritorna la nostra rubrica “Andiamo al Cinema” . Anche se con qualche mese di ritardo, il film in programmazione scelto è "Hercules, il guerriero", film diretto da Brett Ratner che si ispira al grande mito semidivino della storia.

Abituati al telefilm mandato per tanti anni in tv dove vedevamo l attore Kevin Sorbo sconfiggere il male attraverso varie peripezie, incontri d’amore e gesta eroiche, il film Americano diretto dal Ratner si presenta sicuramente più completo e verosimile all’eroe mitologico.

Aiutati dalla computer Graphic i creatori della novella ci propongono uno dei maggiori film d’ambientazione mitica dove l’attore DwayneJohnson, già protagonista di scene epiche nel film del 2002 il re scorpione, si cala perfettamente nella figura del guerriero semidio costretto a sfidare le 12 fatiche che gli dei gli pongono davanti.

Forse non proprio perfettamente seguita la vera storia del protagonista decantato nelle precedenti trasposizioni, in questa caso ci ritroviamo in realtà di fronte ad un comune mercenario mortale che, reduce dalle fatiche impostagli dagli dei, guida un gruppo di mercenari per porre fine a una sanguinosa guerra civile in Tracia.

È la prima volta che qualcuno al cinema affronta la mitologia greca per quello che è: mito, racconto, narrazione eroica prima ancora che manifestazione effettiva, e questo ennesimo film su Ercole si caratterizza subito come unico nel suo genere, in bilico tra credibile e incredibile.

La sceneggiatura annacqua su qualche punto e le parti minimamente che sfociano nel ridicolo hanno fatto si che la critica non fosse perfettamente positiva sulla riuscita del film , ma forse il regista ha fatto una scelta sensata e sicura per far si che il film non risultasse banale o ricopiato dalle precedenti trasposizioni cinematografiche.

Non ci resta che andare al cinema e goderci, positivamente o negativamente, questo film in 3D che apre la stagione cinematografica invernale del nostro cinema di Nicosia.

Emanuela Tamburello

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