“L’hai trovata tu, mio antico grande amore, la Ricetta per la Felicità?”
“Era da anni che non mi interrogavo su quale fosse. E che forse, dunque, sì…certe risposte possono arrivare solo se smetti di farti certe domande.”
“Quando l’amore c’era” è un libro di Chiara Gamberale (Oscar Mondadori, 2012), che racconta la storia di un amore che non ha avuto la forza di andare avanti, perché a volte l’abitudine conduce al declino e, ad un tratto, l’equilibrio faticosamente raggiunto, diventa instabile. La vita di Amanda e Tommaso si era ridotta ad una serie di aspettiamo domani. Non era più il tempo di amarsi, non era più il tempo delle intimità; aspettiamo domani e poi dopodomani e... poi ancora; aspettiamo ancora.
Tommaso, innamorato da non riuscire a capacitarsi della rottura della sua relazione. Nessuna donna sarebbe stata capace di sostituire Amanda, la donna che gli aveva donato tanto amore, che si trasformerà in odio e sofferenza. I bei ricordi condivisi, di tanto in tanto, infrangono coi loro bagliori l'oscurità dell’oblio.
Amanda è una donna che sa ciò che vuole, determinata, consapevole delle proprie potenzialità. “È incredibile, Tommaso, incredibile. Tu e gli altri parlate delle facoltà che avete scelto come di un posto di mare dove andare a campeggiare …. Ma vi lascia così tranquilli, vi lascia così indifferenti la prospettiva di un lavoro che non abbia precisamente a che fare con la roba che nel profondo vi rode dentro, con quello che nel profondo siete? Se non farò quello che voglio, se non diventerò una scrittrice … già ho la piena consapevolezza che sarò una donna infelice.”
Superare i nostri stessi limiti, scommettere tutta una vita su ciò che si ama, sulle passioni, andare avanti superando gli ostacoli, cadere e rialzarsi più forti di prima. Quale sarà il loro destino? Quello di perdersi e poi ritrovarsi, riscoprendosi con le stesse paure, le stesse angosce. Perché, a volte, la vita ti porta ad adagiarti su una realtà, che ti soffoca anche se non te ne accorgi e basta una piccola scossa per far riemergere ciò che eri, ciò che desideravi, ciò che amavi.
Una lettura scorrevole e poco impegnativa, ricca di spunti di riflessione forniti da una narrazione originale e dinamica. Adatta come passatempo durante un breve viaggio, per trascorrere un’ora in compagnia dei due protagonisti .
Antonietta La Porta
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