È festa Serie D! E a festeggiare è una grossa fetta di popolazione leonfortese che per l'occasione si è spostata in massa ad Alcamo per sostenere la squadra. Una giornata in viaggio per novanta minuto di sofferenza. Poi l'esplosione di gioia!
Già dalla mattinata a Leonforte si respirava l'aria dell'evento. Nei bar e per le strade tutti a preparare la trasferta. In mattinata un cospiquo gruppo di tifosi si è mosso alla volta di Alcamo con in programma un pranzo a base di pesce a Castellammare. Alle 10:30 partono i tre autobus messi a disposizione dalla società. Il resto di tifosi, in macchina, parte a orari diversi. Ci si incontra, alcuni per caso e altri perchè in conttatto con le forze dell'ordine, in un parcheggio lungo la Palermo-Trapani e poi tutti scortati verso lo Stadio Lelio Catella.
Si parlava inizialmente di 300 persone, alla fine i più entusiasti dicevano 1000. Molto pìù probalbilmente erano circa 600 a colorare di biancoverde la gradinata ospiti armati di sciarpe, bandiere, tamburi e tanto ottimismo. Dall'altro lato, di fronte, una più numerosa ma meno rumorosa tifoseria alcamese.
In campo, come prevedibile in queste occasioni, non si vede un gran gioco. L'Alcamo cerca in tutti i modi di segnare un gol, la Leonfortese gioca soprattutto con il cuore. Gli uomini di Mirto sembrano soffrire inizialmente la pressione e si in difesa riescono in qualche modo a tenere testa all'Alcamo, in fase di costruzione combinano poco. L'episodio clou dei novantaminuti al 3' del secondo tempo quando l'arbitro fischia un rigore dubbio per l'Alcamo. La tifoseria biancoverde prima esplode di rabbia, poi si zittisce e poi esplode ancora, stavolta di gioia, quando viene colpita la traversa.
L'errore dagli undici metri scoraggia i bianconeri d'Alcamo e convince ancora di più i leonfortesi di poter conquistare l'agognata promozione. Nei minuti finali, in contropiede la Leonfortese ha per due occasioni la palla del vantaggio, ma prima un errore dell'attaccante e poi un fuorigioco segnalato dal guardalinee frenano gli entusiasmi.
Indescrivibile la gioia al fischio finale. Chi salta, chi si abbraccia, chi applaude, chi si commuove. I giocatori sotto la gradinata partecipano alla festa lanciando le maglie ai tifosi. La Serie D ora è realtà.
Il resto accade in diretta. Tutti in viaggio per il ritorno con appuntamento all'area di servizio di Sacchittello per ritrovarsi e organizzare l'invasione di Leonforte.
Luca Di Leonforte
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