Troppi incidenti, con troppe persone a bordo e che finiscono sempre con un responsabile "troppo responsabile" che si prende ogni volta tutta la colpa. Una situazione del genere non poteva non destare qualche sospetto. Se poi si aggiunge che in 8 casi su 21 il responsabile dell’incidente era alla guida di autocarri o trattori, si capisce subito che un’indagine con conseguente processo prima o poi doveva partire: per essere chiari, autocarri e trattori in caso di incidente non subiscono un aumento del premio assicurativo da pagare un anno dopo.
Il 30 settembre partira' il processo denominato <<Postumio>> che cerchera' di far emergere la verita' su 21 sospette truffe ai danni delle compagnie assicurative. Si tratterebbe di falsi incidenti con fittizie riparazioni e inesistenti danni fisici, avvenute a Enna, Piazza Armerina e Barrafranca. Ora si attende la decisione delle assicurazioni se costituirsi parte civile o meno: si calcola che le agenzie abbiano subito un danno di circa 200 mila euro in cinque anni, dal gennaio 2006 al febbraio 2011.
Il processo verrà presieduto dal giudice monocratico Daniela Sedia. Gli imputati, tra i quali figurano due avvocati del foro di Enna, sono chiamati a rispondere sui presunti falsi incidenti. Viene del tutto esclusa l’accusa di associazione a delinquere, in quanto si tratterebbe solo di singoli episodi e non di un piano architettato da una regia comune.
Luca Di Leonforte
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