Il Consiglio Comunale di Leonforte il 21 Novembre sarà chiamato ad esaminare la bozza di delibera che prevede la costituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.
Del progetto se ne è occupata in particolare la prima commissione di consultazione e studio “Affari Generali”.
Sono trascorsi 100 giorni da quando l’associazione Libera ha promosso l’iniziativa della proposta popolare, che ha riscosso un ottimo consenso.
L’”Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati” è uno strumento fondamentale per la pratica dell'anticorruzione nelle istituzioni, che garantisce la massima trasparenza e la diffusione dell'azione amministrativa attraverso pubbliche informazioni, riguardanti gli amministratori comunali (sindaco, assessori, consiglieri e dirigenti) per prevenire qualsiasi forma di illegalità e/o di conflitto d'interessi nell'esercizio del mandato amministrativo.
L’obiettivo è quello di sollecitare una maggiore partecipazione alla vita pubblica, permettendo agli elettori di vigilare sull’operato politico-istituzionale degli amministratori. I dati saranno consultabili in rete in maniera immediata e tutti potranno accedervi liberamente.
Il presidio Libera Leonforte Emanuele Basile ha partecipato assiduamente alle riunioni della Commissione che segue il progetto, interagendo con i componenti dell'assemblea per delucidazioni e puntualizzazioni in merito alla bozza di delibera in analisi. Come simbolo dell'adesione alla campagna i consiglieri Leonforte, Pedalino, Sanfilippo, Smario, Stella e Vanadia, membri della commissione, hanno indossato il braccialetto bianco , e si sono impegnati a portare in Consiglio Comunale la proposta di delibera dell’Anagrafe entro i primi 100 giorni del loro mandato.
I rappresentanti del presidio Libera sostengono che l’approvazione di questa proposta in Consiglio collocherebbe il Comune di Leonforte nella testa di serie delle amministrazioni pubbliche italiane, di regioni, province e comuni, già dotati di questo formidabile strumento di trasparenza. Inoltre affermano che la lotta alla corruzione può essere il vero tema d'incontro tra le diverse forze e la società civile, e se la Casa Comunale diventa “casa di vetro” di partecipazione, democrazia e responsabilità l'apporto di ciascuno sarà determinante.
Antonietta La Porta
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