Anche quest’anno il consueto appuntamento con la pesca settembrina di Leonforte! Ebbene si, lo confesso. Non riesco a resistere al suo sapore e alla sua genuinità. Davvero grazie a chi ha sperimentato (e sperimenta) la procedura usata per la sua coltivazione. Attraverso l’insacchettamento, la pratica con la quale tutti i frutti vengono protetti in sacchetti di carta pergamenata almeno 90 giorni prima dalla raccolta, si può evitare infatti l’utilizzo di prodotti antiparassitari.
Quest’anno, la sagra che giunge alla sua 32^ edizione avrà un suo comitato permanente, ci informa l’assessore allo sviluppo Domenico Livolsi: “Abbiamo pensato a un comitato pro sagra, un presidio permanente che si occupi dell’organizzazione e della promozione dei prodotti e del territorio tutto l’anno”.
Altra novità sarà la location in cui si svolgerà l'evento. Sabato 5 e Domenica 6 le vie del centro storico di Leonforte saranno teatro di tanti momenti che animeranno la festa della settembrina. “E’ nostra volontà quella di far rivivere il centro storico – ha dichiarato il sindaco Francesco Sinatra – vogliamo migliorarci costantemente, per promuovere prodotti tipici e monumenti, perché è impensabile che chi viene da noi nei giorni di sagra non conosca Leonforte”.
Mentre nell'aria si respira l'odore del delizioso frutto e le papille già ne pregustano il sapore,si allestiranno vari centri di degustazione e ci si potrà fermare nei pressi della Granfonte e del Palazzo Branciforti, dove sarà possibile assaggiare le deliziose pesche tardive: Inoltre, al “Giardino delle Ninfe” si potranno gustare lenticchie, olio e altre prelibatezze tipiche di Leonforte. Un’altra bella iniziativa è organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con Soat, si tratta di un pranzo slow food con varie portate di prodotti del territorio.
Tantissime manifestazioni promosse per un evento tanto atteso dai leonfortesi , dagli abitanti dei paesi limitrofi e non solo: spettacoli di danza, musica folk e flash mob si esibiranno nella zona dei “ventiquattro cannola”. Ancora, un interessante appuntamento con “Occhio vivo!” organizzato nell’ambito di “Leonforte in Belvedere” dai ragazzi di Leonvorte con ritratti realizzati dal talentuoso fotografo Giuseppe Guagliardo.
Il programma della sagra sarà così articolato:
Sabato 5 ottobre, alle ore 10:30 - cerimonia inaugurale e apertura mostra mercato, con musica e danze tipiche con il Gruppo Folk Granfonte. Durante tutta la giornata, in Piazza Margherita ci svolgerà il mercato dell’artigianato; mentre in Piazza Branciforti sono previsti un evento promozionale e una mostra mercato dei prodotti tipici, a cura del Consorzio di Tutela della Pesca.
Lungo il Corso Umberto, sarà allestito il mercato degli agricoltori, con stand gastronomici di prodotti a filiera corta e al Collegio di Maria si potrà partecipare alle degustazioni guidate di prodotti tipici locali e trasformati, a cura della Pro Loco in collaborazione con la SOAT Leonforte.
Ancora espositori ed associazioni saranno presenti sul Sagrato della Chiesa Madre, mentre alla Villa Comunale, si assisterà a “Leonforte in Belvedere”: eccellenze in vetrina, con mostre fotografiche, di pittura, video proiezioni, banchetti informativi di associazioni no profit, angolo lettura e ristoro. Stand artigianali e gastronomici saranno presenti, inoltre, tra la Via Garibaldi e la Granfonte. Nel pomeriggio dalle 17.30, alla Granfonte il flash mob “Uniti contro il femminicidio”, a cura della compagnia teatrale Nuovo Sipario. Ancora, alle 19.00, danza sportiva, a cura dell’ASD New Latin Club, ospite il gruppo “4 punti”.
Domenica 6 ottobre, 29° Concorso di estemporanea di pittura (iscrizioni dalle 8:30 alle 10:30 alla Villa Bonsignore). Alle 11.30, dimostrazione di Karate sul Sagrato della Chiesa Madre, a cura dell’associazione New Body Line.
Alla Granfonte, nel pomeriggio, esibizione di danza classica e moderna a cura della scuola Dancer e, infine, in serata esibizione di Zumba e Danza Caraibica a cura dell’ASD Dunamis Leonforte, ospite “Tano e la sua fisarmonica”. Degustazioni gratuite in entrambi i giorni di sagra
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Antonietta La Porta
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