È felice nonostante l’espressione impassibile mister Gaetano Mirto nel dopopartita di Akragas-Leonfortese: “Provo tanta gioia quando vedo questi ragazzi che mettono l’anima in campo e non solo contro l’Akragas”. Questa la sua analisi del match: “Un tempo ciascuno. Primo tempo nostro anche se siamo stati ingenui nell’episodio del gol del pareggio. Nel secondo tempo ci hanno messo sotto con il possesso palla e siamo stati fortunati a fare gol. Sarebbe stato più giusto un pareggio”. Infine, un pensiero alle 100 panchine alla guida della Leonfortese: “Non so cosa provo perché non lo sapevo. Vivo in un paese dove tutti mi rispettano e dove si può fare del sano calcio”.
Felicissimo appare pure Caputa, l’autore del gol vittoria: “Un gol alla Inzaghi – dice riferendosi al fatto di essersi trovato al posto giusto nel momento giusto – Sapevamo delle condizioni non ottimali del terreno di gioco ed era una situazione che sapevamo potesse accadere”.
Parla pure il direttore sportivo Giovanni Martello a fine partita: “Dobbiamo mantenere i piedi per terra, siamo ancora a -39 dalla salvezza, manteniamo un profilo basso e questa mentalità operaia e potremmo toglierci delle soddisfazioni”. E poi continua: “È giusto condividere questa vittoria con tutto lo staff tecnico che lavora in maniera egregia e con tutti i dirigenti e gli accompagnatori che si prodigano affinchè a questa squadra non manchi niente”.
Di umore ovviamente opposto Giancarlo Betta, allenatore dell’Akragas: “Ci aspettavamo una partita difficile, abbiamo sofferto il ritmo e l’aggressività della Leonfortese. Abbiamo ambizioni e dobbiamo legittimarle sul campo con un’intensità più elevata”.
Luca Di Leonforte |