Sul social network Facebook si può anche offrire solidarietà.
Il 19 luglio 2014, è stato creato da un ingegnere di Vittoria, Dario Gulino, un gruppo dedicato ai bambini, che porta lo stesso nome di una associazione presieduta dallo stesso Gulino, “FB for children”.
E’ raggiungibile grazie al link: https://www.facebook.com/groups/1511357489095363/
ed offre l’opportunità di donare ai bambini che in tutto il mondo ne hanno bisogno indumenti ed oggetti di diversa natura.
Questa iniziativa ha ottenuto l'attenzione dei principali media, di giornali e televisioni, ma anche dei responsabili dello stesso Facebook Italia. Con più di 12 mila iscritti, questo gruppo è già riuscito ad aiutare in due mesi 165 bambini, ed ha ottenuto risultati anche superiori a quelli sperati in quanto ad utilità. Sembra che il gruppo sia stato per esempio utile anche per trovare prontamente dei donatori di sangue.
Lo scopo è quello di donare direttamente a chi necessita.
"Bisogna sensibilizzare quante più persone è possibile, che spesso sono purtroppo indifferenti di fronte ai bisogni dei più prossimi !" - ci spiega l'ing. Gulino - "Spronando la gente, soprattutto nelle grandi città, a guardarsi intorno, per notare ed aiutare magari il bambino dell'abitazione attigua che ha bisogno di abiti o accessori, i quali spesso si trovano nelle soffitte di tante case, relegati come oggetti non più utili" .
Offrire solidarietà tramite “FB for children” è molto semplice. Basta iscriversi al gruppo, postare una breve descrizione dell’oggetto che si intende donare, allegare se possibile una fotografia dello stesso, indicare la località da cui si dona e a chi si intende donare e poi aspettare di essere contattati. Gli interessati si metteranno d’accordo tramite messaggio privato su come incontrarsi . E gli scambi portati a buon fine dovranno essere registrati direttamente sul gruppo.
Non è possibile offrire denaro, né farmaci, né cibo. Si possono donare culle, seggioloni, lettini, televisori, accessori per la scuola oppure anche giocattoli che possano regalare un sorriso a bambini economicamente svantaggiati. E l'idea è quella di evitare persino i soldi delle spedizioni. C'è chi infatti partecipa alla operazione di solidarietà trasformandosi se è necessario in corriere volontario che appunto gratuitamente possa effettuare le consegne indicate sul gruppo del social network. La speranza dell'ing. Gulino è quello di favorire il nascere di vere e proprie conoscenze di presenza tra chi può donare e chi ha bisogno di chiedere qualcosa per i propri bambini. "La gente potrebbe, una volta conosciuto un neonato bisognoso, continuare a donare allo stesso bimbo sino all'adolescenza."
L’ideatore di questa forma di solidarietà via web, l’ing. Gulino, racconta di aver vissuto una situazione personale che l’ha spinto ad inventarsi una nuova opportunità di donazione solidale. In occasione della nascita del figlio, mentre dunque si trovava in ospedale, ha notato un bambino, anche lui nato da poco, economicamente svantaggiato, che aveva difficoltà persino a trovar indumenti e da quel momento, non solo ha aiutato il bambino conosciuto in quell’ospedale, ma ha creato anche la sua associazione e il gruppo operativo sul social network facebook, sperando di aiutare quanti più bambini è possibile in tutto il mondo.
Ma oltre che aiutare chi ha bisogno, tramite questo gruppo si favorisce anche il riutilizzo di oggetti non più utili e questo in un certo senso risulta essere anche un piccolo contributo alla riduzione di rifiuti e dunque alla lotta contro l'inquinamento.
Maria Teresa La Via |