Poco prima di Pasqua a metà aprile il viale Regina Elena fu interessato dalla caduta di un masso che scavalcò la recinzione e fini sulla sede stradale.
La zona, particolarmente sensibile a questo fenomeno, fu inibita al traffico veicolare e pedonale, attraverso un’ordinanza la polizia municipale transennò la strada.
Un mese dopo avevamo già visto le conseguenze del divieto, i cassonetti furono rovesciati per evitare che si conferissero all’interno i rifiuti, ma le persone avevano continuato a gettare i sacchetti di spazzatura proprio sui marciapiedi creando delle montagne di spazzatura.
L’ATO rimosse i cassonetti, ma il problema ad oggi è rimasto, le persone continuano a gettare i rifiuti nello stesso luogo, sia sul marciapiede e addirittura anche al di la delle ringhiere finendo sulla vegetazione sottostante ed alcune volte sulla strada.
Uno spettacolo di inciviltà che dovrebbe trovare al più presto una soluzione, magari ripristinando la circolazione, considerando che i cassonetti furono rimossi poiché i mezzi dell’ATO non potevano circolare ed effettuare il ritiro.
Sarebbe opportuno che anche gli abitanti del luogo non continuino a sporcare depositando i loro rifiuti negli appositi cassonetti presenti in altri punti della città, a volte la pulizia dei luoghi non dipende solo dagli enti preposti, ma parte anche dai singoli cittadini.
Sergio Leonardi
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