I carabinieri della compagnia di Nicosia hanno tratto in arresto tre uomini sorpresi mentre rubavano circa 90 kg di rame. I carabinieri della stazione di Centuripe erano stati avvertiti telefonicamente da un cittadino che in contrada Mandarano era parcheggiata un’autovettura abbandonata. I militari dell’Arma si recavano sul posto per verificare e notavano, nascosto tra le piante, un furgone che risulterà poi di proprietà di uno degli arrestati. Poiché il motore del mezzo era ancora caldo, questa circostanza ha fatto insospettire i carabinieri che si sono appostati tra la vegetazione. Dopo qualche minuto in maniera silenziosa, giungevano i tre soggetti con in mano gli attrezzi utilizzati per compiere il furto, i carabinieri immediatamente li bloccavano e procedevano con un sopralluogo tra la vegetazione, rinvenendo altri utensili utilizzati per lo scasso (tenaglie, giraviti e seghetti) tre bobine in filo di rame, una matassa di filo conduttore di rame da 100 metri ed un intero trasformatore ad alta tensione per un peso complessivo di 90 kg.
I tre uomini si erano introdotti poco prima presso una centrale di distribuzione di energia elettrica di proprietà del Consorzio “Mandarano Alto” di Biancavilla e dopo aver distrutto totalmente la centrale, recuperavano tutto il rame presente.
I componenti della banda, i 26enni Giuseppe Bellissimo, Domenico Bonsignore ed il 30enne Filippo Cancellieri, tutti originari della provincia di Catania, risultano già noti ai Carabinieri in quanto pregiudicati per reati specifici, sono stati tradotti presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna in attesa del rito direttissimo come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Enna.
Il fenomeno del furto di rame è diventato da tempo un vera piaga a livello nazionale, soprattutto in Sicilia dove proprio nel mese di Luglio in Prefettura ad Agrigento si era svolto un vertice alla presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano, in cui sono state adottate misure per debellare il fenomeno che ha assunto ormai i connotati dell’emergenza. In Sicilia si verificano in media 6,3 furti al giorno, con danni per milioni di euro sia per l’Enel che per la Telecom, ma anche per decine di aziende agricole.
Sergio Leonardi
Servizio di Sergio Leonardi Montaggio di Maria Teresa La Via
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