La processione che porta attraverso le vie del Paese la splendida statua della “Madonna della Catena” avviene a Nicosia ogni giorno 8 di settembre.
La statua raffigura una Vergine dall’espressione del viso molto dolce, con lunghi capelli scuri ed ondulati sulle spalle, la pelle molto chiara e una catena sorretta con una mano, per la quale appunto viene ricordata come “Madonna della Catena”. Sull’altro braccio stringe invece il Figlio Infante. Entrambe le figure hanno sul capo una corona ed il Bimbo regge su una sua manina il mondo. Ai loro piedi puttini e nuvole.
Le origini del culto sono antiche. Si racconta che nel 1392, a Palermo, tre uomini vennero ingiustamente condannati all’impiccagione, ma proprio mentre in una piazza si stavano preparando le forche per loro, si scatenò un tremendo temporale, che fece fuggire il popolo che era presente per assistere all’esecuzione e che costrinse carnefici e condannati a rifugiarsi in una vicina chiesetta. I tre uomini vennero legati con grosse catene all’altare della Madonna, perché non fuggissero. Continuò a piovere per tutta la giornata e di notte le guardie furono costrette a rimanere nella chiesa per sorvegliare i condannati. I tre uomini iniziarono a pregare, rivolti alla statua della Madonna a cui erano legati con le catene e mentre pregavano ad un certo punto le guardie vennero colte da un sonno profondo, le catene inspiegabilmente si spezzarono e caddero a terra senza produrre alcun rumore, mentre la voce della Madonna li rassicurò sul fatto che nulla di brutto sarebbe loro capitato, perché il Signore aveva accolto le loro preghiere. Così i tre uomini poterono scappar via dal tempio. Quando le guardie si svegliarono all’alba riuscirono a ritrovare i fuggitivi, ma vennero fermati dal popolo che insorse gridando al miracolo. Il re stesso si presentò al tempio e rendendosi conto di come le catene si fossero spezzate, lasciò liberi i tre uomini condannati . A quel primo miracolo ne seguirono molti altri e il culto per la Madonna della Catena arrivò in molte città del Meridione e così anche a Nicosia.
Questa statua è conservata durante l’anno nella parrocchia di Santa Croce di Nicosia, dove dunque è possibile ammirarla.
Sin dal 30 di agosto la Parrocchia di Santa Croce ha offerto ai fedeli la possibilità di partecipare a numerose celebrazioni religiose, come recita di rosari e coroncine o adorazioni eucaristiche, ma non sono mancati momenti ricreativi come un teatro di burattini allestito presso l’oratorio della chiesa, per allietare le giornate dei bimbi che hanno partecipato, o la proiezione di un musical sulla Vergine o ancora un concerto a base di canti mariani su note dell’organo. La messa delle ore 10:30 del giorno di festa conclusivo è stata celebrata da S.E. Mons. Salvatore Muratore. Dopo la processione, iniziata intorno alle ore 19:00, a cui hanno preso parte diverse centinaia di fedeli, verso le ore 21:00 presso il Quartiere in Festa di Santa Croce si è esibito il complesso locale “En Theos Mos”.
Maria Teresa La Via
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