Due donne, cittadine romene, di 44 e 15 anni, madre e figlia, si sarebbero presentate a Capizzi, presso la casa di un uomo di 81 anni che abita da solo, tentando di sedurlo al fine di derubarlo.
Sarebbero così riuscite ad impossessarsi di circa 500 euro, prima di fuggire dall’abitazione.
Accorgendosi del furto subìto, l’uomo avrebbe avvertito un fratello, il quale appresa la notizia si sarebbe prontamente rivolto ai carabinieri.
Una pattuglia dei carabinieri sarebbe dunque riuscita a rintracciare le due romene, poi riconosciute anche dalla vittima, ma le donne non sarebbero state trovate in possesso della refurtiva, che sembrerebbe stata affidata ad un complice non ancora identificato.
I carabinieri della stazione di Capizzi hanno denunciato le due donne alla Procura della Repubblica di Enna e alla Procura della Repubblica dei minori di Caltanissetta. Le stesse, deferite alle competenti autorità giudiziarie per il reato di “furto in abitazione in concorso”, sono risultate già note alle forze dell’ordine e domiciliate a Palermo e sono state proposte alla Questura di Messina per l’adozione della misura del foglio di via obbligatorio dal comune di Capizzi.
Maria Teresa La Via
|