Il decreto “Sblocca-Italia” ha stanziato per la Sicilia 5 miliardi di euro destinandoli allo sblocco per la realizzazione di grandi opere tra cui l'asse ferroviario Palermo-Catania-Messina il completamento dell'Agrigento-Caltanissetta l'attribuzione prioritaria al completamento della rete della Circumetnea, nonché il finanziamento del tratto Stazione-Piazza della Libertà della Metropolitana di Palermo.
Scorrendo la lista delle opere manca però il completamento della strada Nord-Sud, che una volta completata collegherebbe Santo Stefano di Camastra a Gela passando per le zone centrali della Sicilia la cui viabilità è fortemente penalizzata. Un asse viario di fondamentale importanza per lo sviluppo di zone depresse economicamente e che ultimamente sono state anche depredate di servizi ed uffici fondamentali.
I “lotti B” che collegano Nicosia a Mistretta sono già stati appaltati ed i lavori sono iniziati o stanno per iniziare, stipulati con la Prefettura anche i protocolli per evitare infiltrazioni mafiose. I “lotti C“ verso Leonforte che dovrebbero innestarsi con i Piazza Armerina e Gela sono quelli che invece non hanno ancora visto la luce, sostanzialmente erano stati reperiti 399 milioni con la delibera CIPE del 3 agosto 2011 e altri i 25 milioni individuati direttamente nel PAC che si aggiungono ai 320 milioni da finanziare con la riprogrammazione delle risorse FAS. Una somma notevole che permetteva di completare i lotti C/1 C/2 e C/3 così da coprire l’intero percorso tra Nicosia e il collegamento già in corso verso Gela all’altezza dello svincolo autostradale Mulinello e della SS 192.
Il cambio di rotta del governo nazionale ha preoccupato notevolmente l’amministrazione comunale di Nicosia, il sindaco dott. Sergio Malfitano ha immediatamente contattato il sindaco di Leonforte Francesco Sinatra, per chiedere entro la settimana un incontro a Palermo con il dirigente regionale dell’ANAS ing. Salvatore Tonti, saranno presenti anche i vertici dell’ANCE regionale e provinciale, la riunione permetterà di capire se ci troviamo di fronte ad un de-finanziamento dell’opera con fondi dirottati verso altri lavori, oppure se tutto è rimasto come programmato.
Tra l’altro il non trovare la Nord-Sud tra le opere finanziate dal decreto Sblocca-Italia, comporta una certa preoccupazione in termini di velocità di realizzazione, il decreto mira proprio a sbloccare i lavori e ad accelerare le procedure seguendo un’agenda particolare anticipando l’inizio dei lavori e garantendo che questi vengano completati entro i tempi richiesti, pena la perdita dei fondi.
Sergio Leonardi
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