L’abbattimento della storica palma di Santa Maria di Gesù avvenuta poco prima di ferragosto ha creato in città non poche polemiche. La pianta ritenuta quasi un monumento storico, purtroppo è stata attaccata dal punteruolo rosso, un coleottero che infesta questi tipi di alberi uccidendoli, ad oggi non esistono rimedi sicuri per la cura e se la pianta viene attaccata non rimane che abbatterla per evitare che il fusto indebolito cada su automobili o persone e soprattutto per evitare che il punteruolo rosso possa attaccare anche altre palme.
Il comune ha affidato il lavoro di abbattimento e smaltimento dei rifiuti ad un cittadino nicosiano che si è offerto volontariamente e gratuitamente di abbattere la palma malata.
La procedura prevede che non solo il tronco, ma tutti i residui comprese foglie e cortecce vengano tempestivamente, entro 24 ore dall’abbattimento, triturate (possibilmente in ambiente confinato), incenerite o venga effettuato un altro trattamento distruttivo così come previsto dal Decreto ministeriale n. 2837 del 7 febbraio 2011. Il volenteroso cittadino ha solamente bruciato in forno il tronco e a quanto pare il resto lo avrebbe gettato nella scarpata sotto le ringhiere del belvedere.
I carabinieri prontamente informati del fatto hanno recintato l’area ponendola sotto sequestro preventivo, in attesa delle indagini della magistratura che verosimilmente denuncerà l’incauto cittadino.
Sergio Leonardi
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