I Circoli  di Nicosia e Villadoro e i Consiglieri Comunali del PD in merito alla Delibera di G.M n.178 dell’ 8 Agosto 2014 avente per oggetto: “Modifica delibera G.M. n.276 del 5/12/2013- Disponibilità concessione locali comunali ubicati al II piano seminterrato, anziché al piano terra e al piano attico dell’edificio sito alla Via Senatore A. Romano, ex locali del Tribunale di Nicosia, al Commissariato di P.S.”, NE CHIEDONO LA REVOCA, in quanto inopportuna e incurante degli interessi della città di Nicosia, in una fase in cui si è aperto uno spiraglio per una possibile riapertura del nostro tribunale a seguito anche del deliberato del Consiglio Giudiziario della Corte di Appello di Caltanissetta del 17 luglio 2014, che chiede la creazione del c.d. ” Tribunale di Montagna “ con sede a Nicosia al servizio di oltre 100 mila abitanti appartenenti ad una vasto territorio  comprendente, oltre i comuni dei circondari dei soppressi tribunali  di Nicosia e Mistretta,  anche alcuni comuni della ex provincia di Palermo con tribunale di competenza attualmente  sito nella lontana città di Termini Imerese. Il Consiglio Giudiziario della Corte di Appello di Caltanissetta tra le motivazioni esposte dettagliatamente  a supporto di questa richiesta include la presenza di adeguate strutture di immediato utilizzo, rilevando che il Palazzo di Giustizia di Nicosia, sede unica dell’auspicato nuovo tribunale, è in grado di ospitare in modo adeguato i magistrati e il personale amministrativo necessario per il suo funzionamento.   Il Ministro della Giustizia, inoltre, nell’incontro avuto l’11 Luglio 2014 con una delegazione di Sindaci dell’ennese e dei Nebrodi presso l’Hotel Sheraton di Catania, in occasione del convegno sulla riforma della giustizia, ha affermato che è sua intenzione, possibilmente attraverso una nuova legge delega sul riordino della geografia giudiziaria, rivedere i criteri  del decreto legislativo n.155/2012 (regola del tre e salvaguardia dei tribunali provinciali) che hanno portato alla chiusura di 30 tribunali in Italia e arrivare, senza costi per lo Stato,  alla chiusura di qualche tribunale attualmente funzionante ma poco efficiente, per permettere la riapertura di quei tribunali soppressi che, però, hanno sempre registrato ampi livelli di efficienza e i cui territori presentano particolari  deficit infrastrutturali e di collegamenti.                                                                        Il PD di Nicosia, poiché ritiene che il Comune deve adoperarsi al massimo, affinché il Commissariato di P.S. continui ad avere la sede nella nostra città per  operare  nel nostro territorio, così come è avvenuto finora, a garanza della legalità e della sicurezza dei nostri concittadini, in alternativa alla concessione dei locali del Palazzo di Giustizia, avanza le seguenti  proposte :

1. Il Comune può contribuire al costo dell’affitto di locali  privati, sia di quelli occupati finora  dal Commissariato di P.S. sia di altri reperibili nel centro abitato,  integrando la somma messa a disposizione dalla Stato e prelevando i fondi dalla decurtazione delle indennità di consiglieri comunali e assessori;
2. Il Comune può concedere in affitto i locali comunali di Via B. Di Falco, dotati di ampio garage, e trasferendo gli uffici lì collocati sia in altri siti attualmente liberi e non utilizzati (Via F.lli Testa, Piazza Marconi) sia in locali reperibili con una razionalizzazione dell’uso di tutti i numerosi immobili disponibili;
3. Il Comune può concedere i locali di via Pozzetto, dove attualmente è collocata  la biblioteca comunale e trasferire la stessa, che acquisirebbe maggiore dignità, negli ampi spazi dell’ex liceo classico di Via Vitt. Emanuele.

I Circoli di Nicosia e Villadoro e i Consiglieri comunali del  PD 

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