Imponente operazione antidroga condotta dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Nicosia, comandata dal Cap. Marco Montemagno, che nel tardo pomeriggio del 26 agosto, unitamente allo squadrone eliportato cacciatori di “Calabria”, al 12° nucleo elicotteri di Catania e al nucleo cinofili di Nicolosi, è riuscita ad estirpare un’intera piantagione di cannabis indica situata in una vasta area di oltre 400 mq da tempo monitorata dai militari dell’Arma.
L’area in contrada Favara, nel comune di Adrano, al confine tra le province di Catania ed Enna è posta in una zona piuttosto impervia, difficilmente raggiungibile se non con gli elicotteri dei carabinieri.
Al momento della scoperta i carabinieri si sono trovati di fronte una piantagione suddivisa in terrazzamenti, coltivata in maniera scrupolosa con tanto di impianto idrico di circa 200 metri, con l'acqua prelevata da fonti naturali e piante dall'altezza compresa tra 150 cm e i 380 cm, robuste, in ottimo stato di conservazione. L'intera piantagione è stata estirpata e posta sotto sequestro come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Catania dott. Marco Bisogni in attesa di provvedere alla distruzione.
Dai primi accertamenti effettuati dal laboratorio di analisi stupefacenti è stato possibile quantificare, per la sola campionatura esaminata di circa 8 kg, la quantità di 63.000 dosi singole con un principio attivo di sostanza molto elevato.
Da un prima stima effettuata, la sostanza stupefacente avrebbe fruttato ai coltivatori all’ingrosso circa 150 mila euro, probabilmente destinata al mercato catanese, sul posto sono state anche rinvenuti fusti contenenti concime naturale utile per la coltivazione.
Le indagini della compagnia di Nicosia non si fermano con questo importante sequestro, si cercherà ora di individuare sia i reali utilizzatori del terreno, che i responsabili della coltivazione.
Sergio Leonardi
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