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  Per il tribunale di Nicosia si riapre una piccola speranza
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20/08/2014 - Per il tribunale di Nicosia si riapre una piccola speranza

Quasi un anno fa iniziava una delle proteste più clamorose che Nicosia ricordi, era dagli anni ’60 che l’intero popolo non scendeva in piazza per bloccare strade, chiudere negozi e protestare contro la chiusura del tribunale di Nicosia, protesta che non servì a molto, il 13 settembre 2013 il tribunale venne comunque chiuso, il ministro Anna Maria “scarcerafamosi” Cancellieri non volle sentire alcuna ragione ed anche le iniziative successive non ebbero alcun successo.

Su tutte ricordiamo il referendum proposto da ben nove consigli regionali bocciato dalla consulta e nuovamente riproposto in questi giorni e la bocciatura arrivata anche dalla speciale commissione insediata dall’allora ministro della giustizia Cancellieri che doveva monitorare e verificare le criticità della riforma sulla geografia giudiziaria.

Dal mese di maggio il neo-guardasigilli del governo Renzi, Andrea Orlando, ha rianalizzato la situazione a seguito della riforma che di fatto ha cancellato circa 1000 uffici giudiziari ed in ben due occasioni tra maggio e giugno ha fatto capire che vanno rivisti alcuni parametri anche alla luce di una riforma della giustizia che dovrebbe rientrare nei piani di governo del premier Renzi.

Sostanzialmente sono due le linee guida che dovrebbero portare ad una revisione della legge delega, inanzitutto il governo Renzi ha abolito le province così come il governo Crocetta in Sicilia, manca di fatto uno dei criteri guida che ha guidato l’azione della legge delega ovvero la salvezza dei tribunali provinciali e la compatibilità di questa norma con quella che di fatto cambia la figura giuridica e costituzionale delle province.

Il parametro però più interessante riguarda il riordino delle corti d’appello, secondo il ministro il criterio minimo dei tre tribunali per ogni distretto va rivisto, questa nuova situazione ha posto in allarme la corte d’appello di Caltanissetta che con il deliberato del consiglio giudiziario della Corte d'appello di Caltanissetta, ha espresso un parere favorevole per la istituzione del tribunale di Montagna con sede unica a Nicosia ed un bacino di utenza di oltre 100 mila abitanti, includendo di fatto anche paesi ricadenti nelle corti d’appello di Messina e Palermo.

Nella relazione tecnica firmata dal ministro Orlando si fa proprio riferimento a questo passaggio  “A tal fine, la revisione dei distretti di corte di appello potrà essere realizzata anche mediante l’attribuzione di circondari di tribunali appartenenti a distretti limitrofi, secondo criteri oggettivi e predeterminati.” - ed aggiunge - “La riforma della geografia giudiziaria del 2012 ha soppresso 30 tribunali e i corrispondenti uffici di Procura, ma ha dovuto realizzarsi negli angusti confini della legge di delega originaria, tali limiti rivelandosi palesemente in questo primo periodo di applicazione. Pertanto, occorre por mano al necessario superamento di quelle condizioni e, dunque: abbandonare la regola che ha imposto di mantenere almeno tre tribunali per ogni distretto di corte di appello, rimuovere il divieto di soppressione dei tribunali con sede nei capoluoghi di provincia, a prescindere dalla conformità ad altri parametri funzionali. Alla luce del nuovo percorso di revisione organica della geografia degli uffici giudiziari di primo grado, potranno essere soppressi i tribunali che, per le ridotte dimensioni del bacino di utenza, risultino non essere in grado di assicurare un sufficiente standard di efficienza, ma si potranno anche valutare le istanze e le esigenze di equilibrato ed efficace presidio del territorio non adeguatamente considerate nell’ambito di esercizio della originaria legge di delega, mantenendo fermi il divieto di ripristino delle soppresse sezioni distaccate ed il principio secondo il quale ad ogni tribunale deve poter corrispondere un ufficio di procura.

Alla luce di questa nuova relazione, che verrà presentata in consiglio dei ministri il 29 agosto, diventa fondamentale, per mantenere la Corte d’Appello di Caltanissetta, riaprire il tribunale di Nicosia attraverso un decreto correttivo entro il 13 settembre 2014, oppure nell’ipotesi più remota prevedere un nuovo tribunale attraverso un’altra legge delega che ridisegni il distretto giudiziario di Nicosia utilizzando ad esempio il progetto dei tribunale di Montagna o dei Nebrodi come del resto auspicato dalla stessa corte d’appello nissena.




 

 

 

Sergio Leonardi

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