Bellissimo spettacolo quello di domenica 10 agosto sul palco allestito nel quartiere di Santa Maria Maggiore a Nicosia, nell’ambito del programma folkloristico e culturale che il comitato organizzativo, di cui è presidente Maria La Giusa, ha curato in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Assunta.
In scena la compagnia di danza TECNE e il trio musicale TRUSCIA, composto da Antonio Bruno alla voce, Claudia Puglisi voce e piano e, infine, Totò Arnone alla chitarra. Questi giovani artisti hanno deciso di collaborare per raccontare la Sicilia in modo diverso; non è un musical, spiegano,non è uno spettacolo teatrale...ma solo un sincero incontro.
Ciò che emerge è un ritratto moderno di una Sicilia che trae spunto dalle tradizioni popolari,che la caratterizzano, ma che si veste di nuovi colori (i costumi moderni ne sono un segno evidente) e con una vitalità prorompente dipinge una Sicilia contemporanea, proiettata al futuro. Sicuramente questo spettacolo testimonia l’immagine di una terra ricca di energia e voglia di riscatto, e anche le parole di Alosha a fine spettacolo lo confermano: “Sfatiamo il mito che l’entroterra della Sicilia sia indietro: non lo è. La consapevolezza del territorio è la consapevolezza del mondo: (...) prendere consapevolezza, continua il coreografo della compagnia, di chi ci sta accanto, dove viviamo, ci fa vedere delle ricchezze che, credo, una vita intera non basti per apprezzarle”
Le coreografie sono di Cynna e Alosha, quest'ultimo, come spiega Antonio Bruno (voce del gruppo) “è anche il nostro guru, organizzatore, collante, ideatore. Parliamo della Sicilia ma non quella che siamo abituati a vedere o a sentirci dire, mettiamo in scena la bellezza di alcuni grandi classici come “Mi votu e mi rivotu”, “Cantu e cuntu”, “Cu ti lu dissi” e “Stranizza d'amuri” per poi ridere con “Lu sciccareddu” e “Lu cardidduzzu”. Cantiamo anche canzoni di autori giovani come Roberta Prestigiacomo e Mario Incudine...insomma non solo folk ma anche la Sicilia elegante e raffinata. Il messaggio che vogliamo far passare”, precisa in conclusione Antonio, “in poche parole, è l'amore per la nostra terra...che comporta anche l'amore per NOI, l'amore per gli ALTRI. Vogliamo che nessuno dimentichi cos'hanno fatto per noi Falcone e Borsellino”.
E’, infatti, questa l’immagine con la quale la compagnia di danza e canto siciliano saluta e ringrazia il pubblico intervenuto: uno striscione che raffigura Falcone e Borsellino attorno al quale si dispone l’ultima posa di una coinvolgente coreografia. A rafforzare il ricordo degli eroi siciliani un albero simbolico al quale, a conclusione di ogni brano interpretato, veniva appeso un foglio con su scritto il titolo. Nicosia è stata la seconda tappa di un tour che toccherà diverse piazze siciliane.
Lucia Montesano
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