Dopo l’insediamento del neo consigliere Michele D’Alio, il consiglio comunale del 21 luglio entrava nel vivo della discussione con il secondo punto all’ordine del giorno, ovvero la determinazione delle aliquote e le detrazioni d’imposta per l’IMU 2014.
Argomento abbastanza spinoso considerando che questo punto, così come altri che riguardano la fiscalità comunale, si trascinano ormai da diverse sedute senza che vengano prese decisioni, questo si riflette soprattutto in maniera negativa principalmente nella stesura del Bilancio di previsione 2014 ancora in alto mare considerando che dal lato uscite ci sono idee piuttosto chiare, ma dal punto di vista delle entrate ancora tutto appare piuttosto nebbioso senza previsioni certe.
Nelle scorse settimane la commissione consiliare che si occupa di fiscalità aveva bocciato le proposte provenienti dalla giunta ritenute troppo esose per le tasche dei cittadini nicosiani.
Lunedì finalmente in consiglio si è discusso nel merito della spinosa questione, la proposta della giunta è di innalzare le aliquote prima casa al 4 per mille, mentre per la seconda casa al 7,6 per mille, la controproposta dell’opposizione e di abbassare le aliquote prima casa al 2 per mille e per le seconde case al 6 per mille.
La maggioranza sembra essere d’accordo sul merito, del resto, il programma elettorale del sindaco andava verso quella riduzione di tasse, ma al momento del voto i consiglieri di maggioranza Amoruso, Di Pasquale, Farinella, Mancuso Fuoco e Trovato hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale e rimandando ancora una volta la discussione al prossimo consiglio comunale.
Una posizione che i consiglieri di minoranza ritengono vergognosa in quanto va nella direzione opposta rispetto alle promesse fatte dal sindaco durante la campagna elettorale.
La risposta della maggioranza non si è fatta attendere, “barattare la riduzione dei gettoni o delle indennità di consiglieri ed amministratori in cambio dell’approvazione delle aliquote è un atto che non possiamo accettare”.
La battaglia sulle tasse comunali viene rimandata ed ancora si dovrà discutere di TASI e TARI, il confronto e le polemiche tra le due fazioni sono appena all’inizio.