Le reiterate assenze croniche di diversi consiglieri comunali in questi ultimi mesi hanno di fatto bloccato e rallentato l’attività del Consiglio Comunale di Nicosia, i consiglieri di opposizione accusano quelli della maggioranza di assentarsi e di non proporre nulla all’interno del civico consesso e per sottolineare queste carenze hanno fatto mancare, con la loro assenza, il numero legale facendo saltare diversi consigli comunali, dimostrando quanto sia labile e poco coesa la maggioranza in consiglio.
Prendendo spunto da queste incresciose vicende che hanno reso il consiglio litigioso ed inconcludente la Presidente del Consiglio Comunale dott.ssa Maria Di Costa ha scritto la seguente lettera a tutti i Consiglieri Comunali:
“Da alcuni mesi si registrano nelle sedute del Consiglio diverse assenze spesso dei soliti Consiglieri, non giustificate.
Rammento a me stessa ed a tutti Voi, che la legge – art. 1 LR 48/91 e art. 6 LR 30/00 e succ. modif. – rinvia allo Statuto Comunale la disciplina dei casi di decadenza per la mancata partecipazione e le relative procedure.
Lo Statuto art. 18 c. 5 prevede che i Consiglieri Comunali che, senza giustificato motivo, non intervengono a tre sedute consecutive, sono dichiarati decaduti.
Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale all’art. 32, disciplina i casi di assenza e la pronuncia di decadenza. Stabilisce in particolare, che il Consigliere deve comunicare i motivi che impediscono la sua partecipazione alle sedute del Consiglio. Deve farlo in tempo utile, comunque prima della seduta, perché al comma 3 è stabilito che il Presidente all’inizio di ogni seduta, informa il consiglio dell’assenza giustificata.
Il c. 4 stesso articolo prevede che nel caso in cui il Consigliere senza giustificato motivo non interviene ad almeno tre sedute consecutive, il Consiglio nella seduta immediatamente successiva ne dichiara la decadenza previa contestazione ed esame delle eventuali giustificazioni.
Non credo serva sottolineare che la partecipazione ai lavori del Consiglio è un dovere per i singoli consiglieri chiamati ad esercitare il mandato, per il quale hanno diritto anche ad assentarsi dal lavoro per l’intera giornata. Tra l’altro i Consigli sono sempre convocati nel tardo pomeriggio proprio per consentire ad ognuno di recarsi comunque a lavoro senza esercitare il diritto ad assentarsi.
Per quanto sopra invito i Consiglieri a giustificare le assenze prima di ogni seduta per la quale sono impossibilitati a presenziare, in difetto mi vedrò costretta ad applicare il regolamento avviando il procedimento per la pronuncia di decadenza.
Confidando nella collaborazione di ognuno
Cordiali saluti
Il Presidente del Consiglio Comunale
Dott.ssa Maria Di Costa”
Non si è fatta attendere la risposta a questa missiva, il consigliere d’opposizione di Forza Italia avv. Filippo Giacobbe scrive sia alla presidente del consiglio che al Prefetto di Enna:
“Io sottoscritto Avv. Filippo Giacobbe nella qualità di Consigliere Comunale di Codesto Ente, intervengo presso le SS. LL per rassegnare quanto segue a cui premetto:
-che, in data 8.07.2014, ho ricevuta la missiva di cui al numero di protocollo n. 16034 a firma della Dott. Ssa Di Costa la quale tenta di nomare ciò che già lo è il titolo nell’oggetto “ disciplina regolamento sulle assenze”.
La conclusione della missiva asserisce: “che in caso di mancata ottemperanza a quanto previsto dal citato regolamento la stessa sarà costretta ad applicare il regolamento avviando il procedimento per la pronuncia di decadenza”.
Attestando di non averlo applicato sino ad oggi, senza alcuna giustificazione, e poi mi chiedo adesso vale per il futuro e come mai non è valso per il passato, con tale suo comportamento tra le tante reiterate violazioni che ha posto in essere ed i danni erariali che ritengo stia creando al Comune di Nicosia ed alla Comunità di Nicosia, ha di fatto reso inefficace il vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, tutto ciò in difformità alle leggi al regolamento dell’Ente locale ( che ricordo a me stesso essendo dotato per le proprie materie di capacità regolamentare rappresenta lo ius locale LR 48-91 e L.R. n. 30 del 2000).
Pertanto, le chiedo di attivare immediatamente l’attività di controllo per verificare quanto da lei affermato ( tranne a voler smentire se stessa!!!) ovvero “ da alcuni mesi si registrano nelle sedute del Consiglio diverse assenze, spesso dei soliti Consiglierei, non giustificate” e di proclamare la decadenza senza alcun ulteriore perdita di tempo, e senza continuare a violare il vigente regolamento di cui lei dovrebbe essere garante ( !!), le rammento che qualora ciò non si dovesse verificare per come previsto dal più volte citato regolamento io procederò a segnalare il tutto all’Assessorato Enti Locale Regione Sicilia.
A nulla può trovare la tardiva volontà di comporre l’ufficio di Presidenza con una convocazione che giunge oggi alla mia utenza telefonica per la giornata del 14 luglio 2014 ore 17.00, anche tale violazione del regolamento consiliare le attribuisco per averla “scoperta” dopo appena 28 mesi.
A sua Eccellenza il Prefetto di Enna chiedo formalmente che disponga un attività ispettiva sul funzionamento del Consiglio Comunale di Nicosia i cui ordini del giorno sono continuamente ripetuti, vengono effettuati dei continui aggiornamenti dei lavori non previsti dal nostro regolamento Comunale ed inoltre a causa di integrazioni agli ordini del giorno, già in itinere si sono verificate sedute che regolarmente convocate, con dispendio di energie e soldi della collettività non si sono potute celebrare per violazione regolamentare, causate dalla firmataria.
Si allega la nota a firma della Dott. Ssa Di Costa Maria.
Certo, che alla presente sarà riservata la massima attenzione in attesa di una pronta verifica di quanto lamentato porgo distinti saluti.
Avv. Filippo Giacobbe“
Siamo sicuri che questa botta e risposta innescherà l’ennesima querelle all’interno del Consiglio Comunale, divenuto dal mese di gennaio di quest’anno terreno fertile per le battaglie che l’opposizione conduce contro la presidenza del consiglio, dopo le mancate dimissioni della dott.ssa Di Costa, a seguito del patto siglato nel maggio del 2012 che prevedeva la rotazione della carica di presidente ogni 20 mesi. |