Nella tarda serata di ieri, un ragazzo di 24 anni di nazionalità Polacca, B.M., è stato aggredito a colpi d’ascia, da due italiani padre e figlio (C.A. classe 1947 e C.V. classe 1977). il fatto si è verificato nel centro del Comune di Gagliano Castel Ferrato (EN).
Il giovane tentava di difendere la propria fidanzata dalle avance e disturbi provocati dai due assalitori. dopo un breve alterco i due aggressori hanno impugnato un ascia affilata, come quelle utilizzate per potare gli alberi, e diretto dei colpi con violenza in direzione del volto e della testa del ventiquattrenne. i militari intervenuti hanno sedato la rissa e dopo aver immediatamente prestato soccorso al polacco ferito hanno proceduto all’arresto dei due congiunti.
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri venivano allertati di una rissa in atto nelle vie del centro di Gagliano C.to dove erano coinvolte 3 persone.
Era in corso una violenta lite che coinvolgeva due italiani padre e figlio e un cittadino di nazionalità polacca.
I Carabinieri sorprendevano C.A. che impugnava un’ascia intento a sferrare dei colpi violenti in direzione del volto di B.M., mentre il figlio C.V. lo colpiva con pugni.
Il giovane polacco B.M. presentava evidenti ferite al volto. I Carabinieri intervenuti sottraevano l’ascia dalle mani dell’anziano.
La lite in questione, secondo quanto fino ad ora accertato, sembrerebbe essere nata come conseguenza di un diverbio sorto tempo addietro tra i due italiani e il polacco. Secondo quanto fino ad ora emerso il C.V. sembrerebbe abbia più volte proferito delle avance e degli insulti nei confronti della fidanzata del giovane B.M. e della figlia. Il B.M. più volte ha cercato di difendersi ma quasi sempre sopraffatto dalla violenza C.V.
Già nella mattina di ieri il B.M. e la sua fidanzata si erano rivolti ai Carabinieri per segnalare che C.V. qualche ora prima si era avvicinato al loro pronunciando parole offensive nei suoi riguardi tanto da provocare un forte stato di agitazione alla donna.
I Carabinieri infatti avevano tentato di risolvere la controversia tra i soggetti protagonisti della vicenda invitando tutti a non provocare liti e diffidandoli. Già in passato, diversi mesi fa, i Carabinieri dovettero intervenire richiamando C.V. a non importunare più la fidanzata di B.M..
Purtroppo gli avvertimenti non sono serviti.
Dopo aver sorpreso i due italiani in flagranza di reato sono stati arrestati con l’accusa di lesioni personali aggravate e minacce aggravate dall’uso di armi.
La violenza dei colpi inferti e la direzione nel volto poteva certamente provocare ben più gravi conseguenze.
Il giovane polacco trasportato presso l’ospedale di Nicosia veniva riscontrato da ferite lacero contuse al volto e allo zigomo nonché trauma cranico, curato con punti di sutura. I due arrestati venivano tradotti presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Nicosia. |