Si sono svolti il 21 novembre ad Agira i festeggiamenti in onore della Madonna della Grazia, una processione molto sentita e partecipata dalla popolazione locale. La Madonna della Grazia è infatti il fulcro della devozione mariana ad Agira.
La festa ha una tradizione antica, fino a 50 anni fa non si svolgeva una processione, ma successivamente nacque l'esigenza di dare la possibilità a tutti i fedeli di partecipare alla messa serale e quindi la processione nacque per raccogliere i numerosi fedeli all’interno dell'Abbazia di San Filippo, molto più grande della chiesa della Grazia e poter celebrare la messa in modo solenne.
La statua della Madonna è un opera in legno realizzata da Ferdinand Stuflesser un’artista di Ortisei vicino Bolzano ed fu regalata, il 21 novembre 1968 alla comunità di Agira, dal sacrista dell'Abbazia, Giuseppe La Giusa, nonno dell’attuale parroco don Giuseppe La Giusa.
La festa è preceduta da un triduo di preparazione, la vigilia avviene la benedizione del fuoco e l'accensione delle vampe in vari punti del paese.
La processione della Madonna è tra le più partecipate e vede sfilare in corteo le associazioni femminile e maschile di San Filippo. All'arrivo all'Abbazia è stata celebrata una messa solenne presieduta da padre Carmelo Torrisi, parroco della chiesa Madre di Acitrezza, con la partecipazione dell'Arma dei Carabinieri, che al termine ha recitato la preghiera alla Virgo Fidelis. Suggestiva la marcia "La Fedelissima" eseguita all'interno della chiesa dalla banda di Agira diretta dal maestro Filippo Pistone Nascone.
Al termine della messa il simulacro della Madonna è stato accolto sul sagrato dell'Abbazia da uno spettacolo pirotecnico. La processione ha proseguito fino alla chiesa della Madonna della Grazia.
Sergio Leonardi |