Lunedì 20 novembre sono state avviate, alla presenza del sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, dell’assessore ai servizi sociali, Pino Castello e dei dirigenti comunali, le prime borse lavoro in favore di soggetti in trattamento o presi in carico dai servizi territoriali. Inizialmente l’avviso prevedeva 18 borse per un importo complessivo di 92.733,79 euro, ma sono state presentate poche istanze e ne sono state ritenute ammissibili in questa prima fase solo 11.
Sono fondi provenienti dal piano di zona per il triennio 2013-2015 assegnati dal dipartimento regionale alla famiglia ed alle politiche sociali a Nicosia, nella qualità di Comune capofila del distretto socio-sanitario 23. Ne fanno parte anche i Comuni di Cerami, Capizzi, Gagliano, Sperlinga e Troina. In totale furono assegnati al distretto poco meno di 750 mila euro e solo nell’aprile dello scorso anno è stata erogata la prima annualità di quasi 250 mila euro.
I soggetti beneficiari saranno impiegati in attività di pubblica utilità presso i Comuni di residenza. Si tratta di cittadini a rischio di disagio sociale. Una borsa lavoro è stata assegnata ad un ex detenuto da non oltre 5 anni, quattro sono dipendenti o ex dipendenti patologici in carico dal Ser.T di Nicosia, cinque sono disabili mentali in trattamento presi in carico dal Centro Salute Mentale di Nicosia da almeno 12 mesi e una borsa lavoro è stata assegnata ad una donna vittima di violenza, in carico al Consultorio Familiare di Nicosia. Erano previste anche due borse lavoro per minorenni e giovani adulti in carico all’USMM di Caltanissetta, ma non sono pervenute istanze.
Ciascuna borsa lavoro avrà la durata di 12 mesi e i beneficiari riceveranno mensilmente la cifra di 406 euro.
Rimangono scoperte ancora sette borse lavoro, per le quali è stato avviato nuovamente l’iter di presentazione delle domande, a cui seguiranno le istruttorie per verificare i criteri di ammissibilità.
Sergio Leonardi |