L’Associazione Culturale “Ambasciatori della fame”, già da tempo, si interessa di restituire all’Italia la memoria dei suoi figli emigrati all’estero. In particolare, nella fase iniziale, maggior attenzione è stata destinata all’Abruzzo, al Molise, alla Sicilia, alla Liguria, alla Toscana, al Veneto e alla Calabria. Ma non sarebbe stato giusto dimenticare le altre regioni e il sacrificio dei loro figli.
Ci è giunta in redazione la storia del valguarnerese Tommaso Alaimo, un emigrante, eroicamente caduto nella Prima Guerra Mondiale indossando la divisa degli Stati Uniti. Questo settore specifico è curato da Geremia Mancini, già Segretario Generale della UGL, ed oggi Presidente onorario dell’associazione Culturale “Ambasciatori della fame”. Grazie dell’attenzione che vorrete riservarci.
Tommaso “Thomas” Alaimo nacque a Valguarnera Caropepe, in provincia di Enna, il 12 ottobre del 1887, da Alfonso e Francesca. Arrivato ad “Ellis Island” si stabilì poi a Rochester , Contea di Monroe, nello Stato di New York. Negli Stati Uniti sembrava aver coronato il suo “sogno americano”. Aveva trovato lavoro ed affetti.
A sconvolgere la sua tranquillità giunse la Prima Guerra Mondiale. Il 26 settembre arrivò la “chiamata alle armi”. Fu assegnato, inizialmente, alla batteria C del 309° Artiglieria dove prestò servizio dal 28 settembre al 13 Novembre del 1917. Gli fu assegnato come numero identificativo il 1907587. Fu poi aggregato al 327° Fanteria, Compagnia I, 82° Divisione. Arrivò in zona di guerra il 29 aprile del 1918. Durante l’epica e feroce “battaglia della Meuse-Argonne, l’11 novembre del 1918 , cadde in “eroica azione”, sotto il fuoco di una mitragliatrice nemica, mentre attaccava la trincea nemica. Poche ore dopo a Parigi veniva siglato l’armistizio. Al giovane siciliano andò alla memoria la “Purple Heart” (decorazione delle forze armate assegnata in nome del Presidente degli Stati Uniti ai coraggiosi caduti in battaglia). A Rochester la notizia arrivò tramite il giornale “Rochester Democrat and Chronicle” dove si leggeva “Killed in Action – Private Thomas Alaimo, No. 33 Third street”. Nella sua città ci furono numerose manifestazioni in suo ricordo. La famiglia del povero “Thomas” volle riportare le spoglie del giovane nella sua Valguarnera Caropepe. |