Nella mattina del 18 novembre, una delegazione della Cna di Enna ha incontrato l’on. Greco per sostenere due emendamenti alla manovra in discussione al Parlamento, che la Cna Nazionale sta sostenendo in favore delle botteghe artigianali.
La delegazione composta dal presidente Filippo Scivoli, dal vicepresidente nazionale dell’Unione Artistico e Tradizionale, Angelo Scalzo, dal presidente provinciale, Salvatore Giunta, dal direttore Stefano Rizzo e dal presidente di Agira, Santo Trovato, è stata ricevuta dall’on. Greco, che ha manifestato nei confronti della categoria la massima disponibilità e il proprio sostegno agli emendamenti.
Si tratta di due proposte, la prima prevede l'istituzione di un fondo nazionale per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche artigiane. Tale fondo è istituito presso il Ministero delle attività produttive che con regolamento, stabilirà il funzionamento e la ripartizione del fondo stesso. Inoltre, una quota delle risorse del fondo sarà destinata ai Comuni che prevedono misure agevolative in favore dei proprietari delle mura e dei titolari delle botteghe storiche artigiane. L’altra è finalizzata a promuovere azioni di alternanza scuola - lavoro nelle botteghe al fine di salvaguardare il patrimonio culturale delle lavorazioni artigianali artistiche.
L’on. Greco, che già in altre occasioni ha seguito e sostenuto misure in favore dell’artigianato artistico, si è messa subito a disposizione condividendo pienamente l’iniziativa.
“Già in occasione del bonus per gli strumenti musicali abbiamo sperimentato una sinergia positiva tra deputazione del territorio e rappresentanza dell’Artigianato – ha dichiarato Angelo Scalzo vice presidente nazionale dell’Unione Artistico e Tradizionale – per questa ragione a seguito dell’iniziativa parlamentare della Cna Nazionale ho subito confidato nel sostegno dell’on. Greco, che ringrazio per l’attenzione che rivolge a questa categoria.”
Gli emendamenti presentati saranno discussi nei prossimi giorni in occasione della manovra finanziaria e del successivo decreto “Milleproroghe”. |