Entroterra siciliano sempre più isolato ed abbandonato. Lo testimonia l’ennesimo abbandono del territorio questa volta ad opera di un istituto di credito, banca Intesa, che ha deciso di chiudere la filiale di Capizzi nel mese di novembre. Si tratta dell’unico istituto di credito presente nel centro nebroideo, è presente un ufficio postale, ma è privo di sportello automatico per il prelievo.
Capizzi è un piccolo centro dei Nebrodi, con collegamenti difficili, soprattutto nei mesi invernali, la popolazione ha un’età media alta e difficilmente questi abitanti si spostano in altri paesi vicini.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Leonardo Purrazzo, sensibile a questo ennesimo disagio per la popolazione ha predisposto una delibera di giunta con la quale concede alla banca Intesa un locale in comodato d’uso gratuito, per mantenere almeno il bancomat. Questa disponibilità è stata concessa alla banca, ma con determinate condizioni, ovvero il contratto di comodato potrà essere revocato,unilateralmente dall’amministrazione comunale, senza risarcimenti e indennizzi in favore dell’istituto di credito, qualora venga installato all’interno del territorio comunale un dispositivo bancomat da parte di un altro istituto di credito o da Poste Italiane.
Il sindaco Purrazzo ritiene questa soluzione momentanea, soprattutto nei confronti di un istituto di credito che ha abbandonato il territorio. Per questo motivo ha preso contatti con altre istituti di credito, che al momento stanno valutando la convenienza ad aprire una nuova filiale a Capizzi.
Sergio Leonardi |