La Prefettura di Catania ha disposto il provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti della Conti Taguali srl, impresa agricola dei Nebrodi, che detiene circa 1.300 ettari di terreno, nel territorio di Cesarò, ma di proprietà del comune di Troina, l’azienda si occupa soprattutto di allevamento di animali con la possibilità di accedere a diverse linee di finanziamento comunitarie.
Secondo la Prefettura la Conti Taguali srl sarebbe soggetta a infiltrazioni mafiose. La misura potrebbe portare alla revoca delle concessioni ottenute nel corso degli anni, prima dell’entrata in vigore del Protocollo di legalità del presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, oggi divenuto legge di stato, recepito nel nuovo Codice Antimafia.
Amministratore dell’impresa è il 64 enne Giuseppe Conti Taguali, tra i 14 indagati cui fu richiesto il prelievo del Dna, in relazione alle indagini sull’attentato al Presidente del Parco Giuseppe Antoci. L’uomo è stato condannato per invasione di terreni e sotto giudizio per ricettazione, è fratello di Sebastiano Conti Taguali, a sua volta legato da parentela alla famiglia mafiosa Bontempo Scavo, avendo sposato la figlia di Sebastiano. I cognati Rosario e Carmelo, inoltre, sono stati condannati definitivamente all'ergastolo nel processo Icaro-Romanza.
A fare parte della società oggetto di interdittiva è anche la moglie di Giuseppe Conti Taguali, Carmela Pruiti. La donna, originaria come il marito di Tortorici e con tre fratelli assassinati con modalità mafiose e ritenuti interni o vicini alle cosche dei Nebrodi, lo scorso novembre è stata denunciata per truffa aggravata in un'indagine riguardante il conseguimento di erogazioni pubbliche legate a fondi comunitari per l'agricoltura. Pruiti detiene il 16,67 per cento delle quote societarie, così come i tre figli Calogero, Maria e Sebastiano. Anche per questi ultimi non sono mancati i problemi con la giustizia: il primo, nel 2008, è stato condannato a due anni per possesso di armi clandestine; destino che l'anno precedente era toccato a Sebastiano, il più piccolo della famiglia, al quale tempo dopo è stata comminata anche una multa da oltre 22mila euro per invasione di terreni e tentato furto.
Per quanto riguarda l'unica figlia, invece, esiste una segnalazione da parte della polizia perché indiziata di avere favorito la fuga di un altro fratello destinatario di custodia cautelare. Si tratta di Signorino Conti Taguali che, con Gaetano, completano la famiglia. I due non possiedono quote societarie, ma dalla loro hanno pesanti condanne. Signorino è stato arrestato nel 2008 per associazione mafiosa, con i magistrati che lo accusavano di avere ottenuto il controllo di attività imprenditoriali tramite la forza intimidatoria derivante dalla vicinanza alla famiglia Bontempo Scavo, e di recente ha visto scadere la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Centuripe. Gaetano, invece, dopo essere stato condannato in via definitiva per estorsione e porto d'armi, ha ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali. |