Nella mattinata di sabato 14 ottobre gli uomini del Commissariato di P.S. di Leonforte, hanno arrestato in flagranza di reato il 47 enne pregiudicato leonfortese Carmelo Maimone Baronello, l’uomo è accusato del reato di porto e detenzione di arma comune da sparo e di numerose cartucce di vario calibro, nonché della ricettazione della medesima arma e munizioni.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Leonforte, venerdì scorso, procedevano a effettuare una perquisizione presso un’azienda rurale a Nissoria in contrada Cipolla in uso al Maimone Baronello.
L’attività risultava particolarmente complessa, vista la vastità dei fondi agricoli dell’azienda e lo stato dei luoghi; in particolare gli agenti, nel mese di giugno, avevano già effettuato una perquisizione nei terreni di pertinenza della medesima azienda, rinvenendo diverse armi e munizioni ben occultate sottoterra all’interno di tubi di cemento, decidevano di utilizzare un escavatore al fine perlustrare al meglio il sottosuolo e di individuare eventuali nascondigli sotterranei utilizzati per nascondere armi e munizioni.
La perquisizione, durata diverse ore, permetteva di rinvenire, ben occultate sottoterra, quindici munizioni calibro 7,65 e una cartuccia calibro 12 caricata a pallettoni.
Tuttavia l’atteggiamento sospetto e preoccupato tenuto dall’uomo nel corso di tutta l’attività induceva gli agenti a ritenere che quest’ultimo nascondesse, oltre alle munizioni rinvenute, anche delle armi; pertanto, ultimata nella tarda serata di venerdì la perquisizione, gli agenti organizzavano un mirato servizio di appostamento e pedinamento, finalizzato ad accertare se il Maimone Baronello, preoccupato per le perquisizioni effettuate presso i suoi terreni, decidesse nottetempo di disfarsi o di spostare delle armi.
Dopo diverse ore di appostamento la tenacia degli agenti di polizia veniva premiata, infatti, intorno alle quattro di sabato mattina, l’uomo usciva dalla propria abitazione, si recava in uno dei casolari di pertinenza dell’azienda agricola e, dopo esservi rimasto per qualche minuto, si allontanava in auto dirigendosi verso una strada secondaria sita in Contrada “Scannisi”, dove, dopo essere sceso dall’auto, percorreva un tratto di strada secondaria, per poi risalire nuovamente in auto e allontanarsi.
Tenuto conto della condotta di Maimone Baronello, gli agenti ipotizzavano che, dopo aver prelevato armi o munizioni da un casolare di sua proprietà, le avesse occultate in una zona di campagna secondaria, poco frequentata e in un nascondiglio noto solo a lui; pertanto gli agenti, impossibilitati ad operare a causa dell’oscurità, presidiavano la zona in attesa che facesse giorno.
Intorno alle otto di sabato mattina, alla presenza di Maimone Baronello, gli agenti procedevano ad ispezionare i luoghi rinvenendo, proprio a ridosso della strada interpoderale percorsa a piedi dal leonfortese, occultata sotto delle pietre, una bottiglia in plastica, con all’interno una pistola calibro 7,65, marca “Beretta”, oltre a due caricatori con all’interno otto cartucce del medesimo calibro ed ulteriori sei cartucce occultate in un involucro di carta stagnola.
Alla luce dell’attività d’indagine svolta Carmelo Maimone Baronello veniva arrestato e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero, Francesco Rio, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, veniva condotto in carcere.
Da accertamenti esperiti successivamente, la suddetta pistola risultava rubata a Leonforte, circa dieci anni fa, pertanto all’arrestato veniva contestato anche il reato di ricettazione.
L’arma e le munizioni sequestrate, attualmente poste a disposizione dell’autorità giudiziaria, verosimilmente saranno inviate al gabinetto regionale di Polizia Scientifica a cui spetterà il compito di accertare se, e quando, siano state utilizzate per commettere fatti di sangue, recenti o datati. |