Nel pomeriggio di mercoledì 11 ottobre, gli uomini della Polizia di Stato di Enna, hanno notificato l’ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva, in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, a carico del 33 enne Fabio Nicotra, condannato a due anni di reclusione e alla multa di 9.000 euro, in quanto riconosciuto colpevole del reato di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Fabio Nicotra lo scorso 3 Febbraio venne arrestato nell’ambito dell’operazione antidroga “Pusher”, in flagranza di reato, dagli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, per circa 951 grammi, nonché di materiale utilizzato per il confezionamento e lo smercio.
In quell’occasione i poliziotti, nel corso alla perquisizione dell’abitazione del Nicotra, si videro consegnare spontaneamente dallo stesso pregiudicato un piccolo involucro di carta stagnola, contenente un grammo lordo di marijuana, asserendo di detenerla per un suo esclusivo uso personale. L’atteggiamento e le dichiarazioni dell’uomo però non convinsero del tutto i poliziotti che, appurato in quello stesso contesto che il Nicotra avesse la disponibilità di un altro immobile nella medesima via, estesero la perquisizione anche a quei locali.
In quell’immobile venne rinvenuta una busta in plastica bianca, contenente 250 grammi di marijuana, suddivisa in 44 involucri confezionati con carta di alluminio, nonché un bilancino digitale di precisione.
Inoltre, in un sottoscala, riposto all’interno di una grande busta, del tipo comunemente utilizzate per la spesa, veniva rinvenuta una seconda busta in nylon contenente 700 grammi di marijuana ed un ulteriore bilancino elettronico,. Nel corso della perquisizione vennero anche rinvenuti, disseminati in vari ambienti, numerosi involucri di carta cellophane parzialmente nastrata, già aperti e svuotati del loro contenuto, ma ancora fortemente intrisi del tipico odore di marijuana. Ciò confermava il fatto che il Nicotra avesse avviato un vero e proprio commercio, e che traesse il proprio sostentamento con i proventi derivanti da tale illecita attività.
La vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto Fabio Nicotra è così giunta alla sua conclusione, con una condanna a due anni di reclusione, che il pregiudicato armerino dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare ed una multa di 9.000 euro. |