Il consiglio comunale di Nicosia, su proposta della giunta, ha approvato all’unanimità un atto d’indirizzo nei confronti dell’Ars, l’Assemblea regionale siciliana, che prossimamente sarà rinnovata, affinchè approvi al più presto la legge sulle zone franche montane, ferma in commissione attività produttive e bilancio.
La legge tende ad incentivare la riqualificazione, il reinsediamento urbano e il rilancio delle attività economiche e sociali nelle zone montane della Sicilia. Si tratta di circa il 25 per cento del territorio siciliano e una volta approvato darà la possibilità di rilanciare l’economia di tanti piccoli comuni.
Attraverso questo strumento legislativo si garantirà gli stessi incentivi delle zone franche urbane applicate ai comuni montani situati sopra i 600 metri sul livello del mare. Tutti gli interventi verranno finanziati attraverso il Fondo regionale per la montagna adeguatamente rimpinguato e tramite il Fondo sviluppo e coesione all’interno dei quali va prevista la quota specifica per le aree interne.
Il Ddl prevede l'esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e l'esenzione ai fini delle imposte dirette, del reddito prodotto all'interno della zona franca. Ed inoltre l'esonero Irap sul valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell'attività esercitata dall'impresa nella Zfm. Infine l'esonero dell'Imu per gli immobili siti nella Zfm, posseduti ed utilizzati per l'esercizio dell'attività economica. Un notevole vantaggio per tutte le attività economiche che ricadono in queste zone.
La legge regionale ferma da quasi mille giorni in attesa di approvazione all’Ars ha avuto diverse sollecitazioni, tra i più attivi i Comuni delle Madonie, ma anche dall’associazione del Borghi più Belli d’Italia ed a Nicosia l’impulso è stato dato dal Centro commerciale naturale.
Per l’occasione fu convocata d’urgenza ad agosto una riunione nella sala stampa dell’Ars, promossa dal Comitato promotore dell’approvazione della legge, costituito dai Centri Commerciali Naturali di Gangi, Petralia Sottana, Polizzi Generosa e Nicosia, Confesercenti e Cgil Madonie, Casartigiani Palermo, con il coordinamento dei Borghi più belli d’Italia in Sicilia e l’associazione “Il Caleidoscopio”.
Sergio Leonardi |