Dopo le dimissioni irrevocabili del dott. Luigi Bonelli, nel consiglio comunale del 30 giugno si è passati alla surroga del consigliere dimissionario, nel maggio del 2012 durante le elezioni amministrative il primo dei non eletti della lista Italia dei Valori-Primavera Democratica è risultato il giovane Giacomo Consentino il 25enne studente di Economia e Commercio è stato convocato nel pomeriggio per la convalida dell’elezione.

Consiglio che parte con un’ora di ritardo a causa della mancanza del numero legale, alla ripresa è la presidente del consiglio Maria Di Costa a leggere la delibera di convalida approvata e resa esecutiva dall’unanimità dei consiglieri presenti in aula, un emozionato Giacomo Consentino legge la formula di giuramento e siede tra i banchi dell’opposizione.

Il primo saluto di benvenuto proviene proprio dal suo capogruppo Melo Lizzo che annuncia tra l’altro il cambio di nome del gruppo, all’ARS il gruppo del megafono non esiste più, in consiglio comunale a Nicosia Consentino e Lizzo faranno parte del gruppo IDV-Primavera Democratica.

Un saluto di benvenuto al neo-consigliere proviene da tutti i gruppi consiliari e poi lo stesso Consentino a ringraziare i suoi colleghi, tra gli applausi ricorda la figura del consigliere Bonelli con il quale avrebbe voluto condividere gli scranni del consiglio, tutto in una situazione che appare serena  e con dichiarazioni che fanno presagire una ritrovata collaborazione.

Ma con l’intervento del primo cittadino Sergio Malfitano il clima cambia e il neo-consigliere respira fin da subito l’aria pesante che in questi mesi si è respirata in aula, comincia uno scontro tra consiglieri di opposizione ed amministrazione, il sindaco appare molto collaborativo nei confronti del neo-consigliere, ma la sua vena polemica contro le opposizioni non si frena e tra uno scambio di accuse e l’altro, accenna ad una relazione su quanto fatto e quanto farà in futuro la sua amministrazione. La pace è durata giusto un attimo, il clima si è riacceso e si ricomincia anche nelle discussioni successive.

Una lettera di solidarietà da parte della giunta e di alcuni consiglieri comunali alla presidente Di Costa oggetto di attacchi sui social network da parte del consigliere La Giglia, è l’ennesima occasione per litigare e per arrivare all’ennesima sospensione della seduta.

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