L’emergenza rifiuti in questi giorni a Nicosia è sotto gli occhi di tutti, cumuli di spazzatura soprattutto nelle zone periferiche, ormai non fa quasi più notizie e ad intervalli regolari questo fenomeno si ripresenta.
Ancora una volta gli auto compattatori dell’ATO non effettuano la raccolta ed il conferimento dei rifiuti in discarica, guasti e mancanza di carburante sarebbero alla base dell’ennesima emergenza ch in città sta creando non pochi problemi.
L’ATO EnnaEuno è in liquidazione ed il costo di manutenzione degli autocompattatori l’assemblea dei sindaci, soci dell’ATO, lo ha da affibbiato ai comuni oberati di spese e con le entrate sempre più esigue, appare chiaro che questo ennesimo costo lo dovranno pagare i cittadini con un servizio totalmente insufficiente.
Le conseguenze sono sotto gli occhi gli tutti, l’odore nauseabondo però è solo una delle conseguenze di questa emergenza,nelle ultime probabilmente proprio a causa di questa situazione due abitazioni adiacente alla centralissima via F.lli Testa sono state invase dalla pulci.
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Le famiglie hanno dovuto lasciare in fretta e furia le abitazioni e immediatamente provvedere a proprie spese alla disinfestazione, nelle vicinanze ci sono anche delle case abbandonate dalle quali provengono odori non proprio piacevoli.
Le case abbandonate nei diversi quartieri della città stanno diventando un problema anche pericoloso, molte hanno strutture fatiscenti ed oltre la mancanza di igiene si rischiano crolli con le conseguenze immaginabili.
A questo scempio si aggiungono erbacce che circondano i bordi delle strade e molte delle scalinate, il 21 maggio la delibera numero 37 del consiglio comunale aveva previsto la disinfestazione ed il taglio ordinario e straordinario delle erbe nel territorio di Nicosia e la Frazione di Villadoro, occupando i lavoratori dell’ex reddito minimo o stipulando una convenzione con il consorzio di bonifica.
Ad oggi lo spettacolo che si presenta non è certamente tra i più gradevoli ed anche l’ultima emergenza delle pulci non è un buon biglietto da visita per l’estate nicosiana ed i pochi turisti che arrivano in città per visitarla.
Sergio Leonardi |