Il 4 ottobre gli uomini della sezione criminalità organizzata della squadra mobile della Questura di Enna, diretti dal vice questore aggiunto Gabriele Presti e coordinati dal commissario capo Emanuele Vaccaro, hanno eseguito un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Caltanissetta, a carico del 62 enne commerciante ennese Gaetano Drago. L’uomo dovrà scontare la pena conseguente a condanna, per essere stato riconosciuto colpevole del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e tentata estorsione aggravata.
I fatti risalgono al mese di luglio del 2009, allorquando l’uomo fu arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Caltanissetta, nell’ambito dell’operazione diretta e coordinata dalla Dda di Caltanissetta, convenzionalmente denominata “Old One”, che aveva portato all’arresto di alcuni soggetti della provincia ed in particolare del rappresentante provinciale di “Cosa Nostra” ennese Salvatore Seminara, di cui Gaetano Drago era ritenuto il braccio destro, indiziati e successivamente condannati, con sentenze già passate in giudicato, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata.
A seguito del rigetto del ricorso in Cassazione con decisione del 3 ottobre 2017 è divenuta esecutiva la sentenza emessa il 7 giugno 2016 dalla Corte di Appello di Caltanissetta, in riforma della sentenza emessa l’11 ottobre 2010 dal Gip presso il Tribunale ordinario di Caltanissetta, in virtù della quale Gaetano Drago veniva condannato alla pena complessiva di 6 anni, un mese e 20 giorni di reclusione nonché alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno.
Gli investigatori ennesi, eseguito il provvedimento nel tardo pomeriggio del 4 ottobre, conducevano Gaetano Drago presso la casa circondariale di Caltanissetta per scontare la pena residua di 2 anni 1 mese e 15 giorni di reclusione conseguente alla condanna inflitta, detratti i periodi di detenzione già scontati. |