Pubblichiamo integralmente il comunicato inviato da Assoconsumatori di Enna.
I servizi pubblici essenziali quali la gestione dei rifiuti e dell’acqua non rispondono a criteri di economicità, efficienza ed efficacia. Ma non solo !
Si riscontra, quotidianamente, il mancato rispetto delle leggi.
Caso emblematico la gestione del personale del servizio igiene ambientale che, con assoluta irriverenza e mancanza di rispetto verso le leggi e, soprattutto, verso le sentenze, viene fatto transitare, dapprima da Sicilia Ambiente Spa all’’ATO EnnaEuno Spa, in liquidazione, in palese violazione della sentenza n. 326/2016, provvisoriamente esecutiva, anche se appellata; poi dall’ATO alla SRR, per poi transitare alle Società di scopo.
Il personale, in forza all’ATO EnnaEuno, è in una posizione di illegittimità giuridica sulla base della sentenza 326/2016 del Tribunale di Enna che ha annullato la delibera del passaggio del personale da Sicilia Ambiente Spa ad Enna Euno Spa.
Orbene se questo personale si trova in una posizione di illegittimità come può transitare, dapprima alla SRR, e poi alle varie società di scopo ? Bisogna ricordare, che la legge regionale Sicilia 9/10 prevede che può passare alla SRR e, quindi, alle società di scopo (ARO) solo il personale assunto con pubblico concorso o a seguito di pronunciamento del giudice, con sentenza passata in giudicato prima del 31.12.2009.E’ giusto riconoscere che questi lavoratori hanno lavorato per diversi anni. E, a tale scopo, (per non deludere le aspettative di nessuno e dei 429 lavoratori che hanno avuto la fortuna di essere stati assunti, con modalità poco chiare, ma anche quei giovani che tale fortuna non l’hanno avuta), sarebbe stato opportuno indire un pubblico concorso, con una riserva di posti, per la stabilizzazione dei precari in linea con la legge nazionale Madia e con la legge regionale Sicilia che ha recepito tale legge, per la stabilizzazione dei precari degli Enti locali.
Ma oltre al danno la beffa !
Tali dipendenti verranno assunti con contratto Federambiente e non contratto Enti locali, con un ulteriore aggravio per i cittadini, perché tale contratto è più oneroso(circa il 40%).
La scrivente Associazione, al fine di valutare la legittimità degli atti posti in essere per l’assunzione, che va ad incidere sui costi e sulle relative bollette peri cittadini, per un buon 150% in più rispetto ai consumatori-utenti a livello nazionale, formulava istanza di accesso ai documenti amministrativi, ex lege 241/90 e s.m.i., ed in particolare delle delibere relative al passaggio di 100 unità dall’ATO, alla SRR ed alle società “EcoEnnaServizi” e “SAES che gestiscono il servizio per i comuni di Enna, Regalbuto e Centuripe.
Nessuno ha risposto.
Orbene viene da chiedersi: quali interessi dietro la mancata esibizione di documenti ed atti amministrativi ? Come mai il cronoprogramma della SRR per l’assunzione del personale si conclude, stranamente, proprio, guarda caso, il 27.10.2017, a distanza di una settimana dalle consultazioni elettorali regionali ?
Perché giocare, sempre sulla pelle dei poveri lavoratori e dei cittadini, da troppo tempo illusi da una politica scellerata, che grava sui cittadini, ed inganna le aspettative legittime, violando il sacrosanto diritto al lavoro e ad una giusta retribuzione ?
Per quanto sopra in data odierna, dopo avere, invano, atteso una risposta, anche di diniego motivato, alle richieste di accesso ai documenti amministrativi, si è proceduto ad inoltrare denuncia/querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Enna, per eventuali ipotesi di reato che l’Autorità Giudiziaria riterrà, se opportuno, configurarsi.
Pippo Bruno |