Si è svolto mercoledì 25 giugno presso l’Auditorium dell’Università Kore di Enna il Consiglio Comunale allargato alle delegazioni dei comuni dell’ex provincia di Enna e dei nove comuni dell’ex provincia di Messina, Caronia, Castel di Lucio, Capizzi, Mistretta, Motta d'Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Tusa, che avrebbero l’intenzione di aderire al Libero Consorzio di Enna. Mancava all’appello solamente la delegazione del comune di Piazza Armerina ancora incerta sul suo futuro.
Gli interventi sono stati aperti dal Presidente del Consiglio Comunale di Enna Maurizio Bruno a cui ha fatto seguito il padrone di casa il presidente Cataldo Salerno, a seguire l’intervento del sindaco di Enna Paolo Garofalo che ha illustrato il percorso effettuato in questi mesi per arrivare a questo risultato.
Diversi anche gli interventi dei vari consiglieri comunali del capoluogo, che hanno sottolineato come nonostante la legge non sia ottimale, questa nuova possibilità di allargamento rappresenta un’opportunità di sviluppo per tutte le aree interne. Intervenute anche i rappresentanti delle delegazioni sia dei comuni del messinese che gli ennesi, sostanzialmente tutti interessati per questo nuovo progetto che rappresenta una nuova opportunità di sviluppo.
Il consiglio comunale allargato ha prodotto due documenti, la dichiarazione di intenti dei nove sindaci del messinese, l'altro sottoscritto all'unanimità dal Consiglio Comunale di Enna con il quale si approva l’avvio del processo di allargamento territoriale dell’ex provincia.
Il prossimo passo istituzionale da compiere saranno le singole delibere dei diversi nove comuni dell’area dei Nebrodi, ex provincia di Messina, aderenti al consorzio a cui seguirà un referendum confermativo da parte dei cittadini. |